Considerazioni ermetiche sul VAMPIRO - Marco Daffi

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- Il Vampiro è il Corpo Astrale di un uomo. Il Vampiro deve tornare alla sua tomba quando sorge il sole o al primo canto del gallo.

Il Corpo Astrale del dormiente deve tornare al corpo fisico (= tomba) il mattino. Il Sole fuga la Luna in interiore hominis così come la luce del Sole affievolisce e fa quasi sparire (senza però annullarla) la lucentezza della Luna. Il Gallo, simbolo della parte divina ed intellettuale dell'anima, ha lo stesso significato del Sole, in quanto microcosmicamente è il nunzio del suo apparire.

- Relazione fra il Vampiro, la notte e la Luna Piena.

Il Corpo Astrale o Luna ha nel Vampiro potenza uguale o superiore al corpo hiliaco. La notte in cui si muove il Vampiro, è il buio della Notte interiore dei sensi. Nel Macrocosmo come nel Microcosmo la Luna è l'astro della Notte. La Luna Piena è tale quando si trova in opposizione al sole, il che significa totale abbandono alla passionalità.

- Il Vampiro deve essere ucciso di giorno, quando riposa nella sua tomba, trafiggendogli il cuore.

Solo uccidendo di giorno (ossia nel piano hiliaco) il dormiente, si può far cessare la sua manifestazione vampirica.

- Il Vampiro non si riflette negli specchi.

li Vampiro, in quanto astrale è già esso stesso una "riflessione".

- Bisogna morire per divenire Vampiri.

La morte in questione è la "Morte" del sonno che libera l'astrale. Ma potrebbe avere riferimento con una reale "morte iniziatica" di un qualche possibile rituale vampirico. È quindi la morte alla vita normale nella quale il corpo astrale è imprigionato nell'hiliaco. Le pratiche per ottenere questo effetto consistono in un abbandono totale a Lilith ed alla sua esaltazione mediante uno scatenamento della passionalità, agendo essenzialmente sul piano astrale (immaginazione, pensiero, sogno).

Invece di usare del Corpo Astrale a fini di esperienza per la creazione del Secondo Legno di Vita o Corpo Glorioso, o Oro, o Sole, in questa "pratica" ci si ferma ad un prolungamento dell'esistenza spostandosi sul piano astrale e dando vita autonoma ad un corpo di pensiero dotato di certi "poteri".

- Il Vampiro si nutre del sangue delle vittime.

Ciò che è appetito è distrutto; la passionalità scatenata porta ad una esaltazione di Venere e con essa emerge il legame col sangue. Venereo - vene – sangue.