Articolo pubblicato sulla rivista "Gli Arcani" del settembre 1997, nella rubrica di A.C. Ambesi "Esoterismo e Tradizione". Documento di un certo interesse, che certifica e rende pubblica la ripresa eclatante delle diatribe e dei conflitti interkremmerziani, già manifestatisi con minore virulenza dalla morte del Kremmerz (1930) in poi e più marcatamente dal 1946, con la nota presa di posizione di Domenico Lombardi (Benno), il quale rivendicando l'incarico di "delegato generale" ricevuto "verbalmente" direttamente da kremmerz, tentò senza riuscirci una riunificazione delle disperse compagini kremmerziane. Dopo un periodo di relativa tregua tra le varie maggiori fazioni, che abbraccia un arco di tempo compreso fra il 1950 e i primi anni '70, con la riorganizzazione della Fratellanza di Myriam e dell'Ordine Osirideo Egizio da parte della Ceur e la ristampa della Scienza dei Magi dal medesimo organismo curata, si riaprono le ostilità e lo scenario "bellico" vede protagonisti in primis D. De Cristo, già acerrimo nemico di Coraggia e Verginelli e preside della "risvegliata" Accademia Pitagora di Bari (ruolo conferitogli da Benno stesso), che rivendica una regolarità e una continuità più che controverse, ovviamente contestate da Coraggia-Lehahiah della Ceur e da Verginelli del Circolo Virgiliano. Questo, principalmente, il casus belli che darà origine a tutta una serie inesauribile e tutt'ora in atto, di guerre interne, scismi, calunnie e aggressioni che in alcuni casi approderanno addirittura alle aule giudiziarie e perfino alla registrazione di nomi e insegne kremmerziani presso l'ufficio brevetti.

 

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