G.Testi - G.Di Nardo: Esoterismo dell'Alchimia

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ESOTERISMO DELL'ALCHIMIA

Il Simbolo - Il Segreto - La Materia Pensante

Nuova edizione a cura di 

P.L.Pierini R.

 

Fra le tante scuole filosofiche conosciute, probabilmente nessuna appare così difficile e complessa da interpretare e decodificare come quella a sfondo naturalistico denominata Alchimia.

Se spogliamo questa scienza da quell’immenso bagaglio di tutto ciò che sembra incomprensibile o inutile, solo perché non investigato o spiegato, troviamo poche idee fondamentali e comuni agli alchimisti di tutti i tempi. Una delle loro idee dominanti ammetteva, come principio essenziale, la legge dell’unità: l’Alchimia era quindi una dottrina unitaria che cercava di riferire tutti i corpi e tutte le sostanze ad una sola sostanza, ad un solo corpo, ed a spiegare tutti i fenomeni dell’universo con un’unica legge. A questa razionale tendenza unitaria si deve fare riferimento se si vuole spiegare una delle basi teoriche dell’alchimia, quella costituita dal sistema del macrocosmo e del microcosmo, vale a dire Universo e Terra, Universo e Uomo, causa di una vasta codificazione che altro non è che quella dell’astrologia alchimistica.

Quando gli alchimisti affermavano che le specie sono invariabili e che non possono essere trasformate le une nelle altre, non erano in contraddizione con la loro speranza di poter cambiare i metalli vili in metalli nobili, poiché i vari metalli non sarebbero affatto delle specie, bensì vari aspetti di una stessa essenza. Questa essenza metallica aveva la sua lenta evoluzione, la sua tenace facoltà di assimilazione, di accrescimento, di trasformazione. Essi spiegavano così alcune realtà ancora oggi inesplicabili, come la presenza di argento in continuità di certi filoni auriferi o di minerali di piombo. Non ammettevano l’uso del fuoco violento, bensì il trattamento termico lento e prolungato e, in particolare, quello ottenuto dal sole, sia direttamente che per riflessione speculare. Pertanto, le basi dell’ermetismo, per quanto concerne l’alchimia, sono l’analogia fra esseri diversi, fra questi e le varie parti dell’universo, l’evoluzione perpetua e soprattutto l’unità della sostanza e della forza, o l’identità della materia con l’energia. Gli alchimisti, come gli occultisti, erano rigorosamente panteisti, quindi per la loro filosofia, finito e infinito, microcosmo e macrocosmo, durata ed eternità, assoluto e relativo non erano altro che aspetti estremi di un’Entità o sostanza intelligente e direttiva che era allo stesso tempo materiale e immateriale: ciò che possiamo definire la Materia Pensante. Un mistero attorno al quale ruota questo libro interessante e raro, oggi finalmente di nuovo disponibile.

Dai principali capitoli dell’opera:

Il Pensiero Alchimistico attraverso i secoli – Concetti naturalistici delle religioni primitive – Alchimia e religioni – L’astrologia religiosa – La Magia dei Tarocchi – Simbolismo cosmico – L’interpretazione psicoanalitica – L’interpretazione grafologica – La vita dello spirito collettivo – L’Aritmosofia – La Stella dei Filosofi: il Vitriol di Basilio Valentino e i suoi simboli.

Edizione numerata in ampio formato, 128 pagine, € 20,00.

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