LA TRADIZIONE HERMETICA

Giuliano Kremmerz e la Schola Italica

SITO INDIPENDENTE DEDICATO ALLA RICERCA E ALLA CONOSCENZA DISINTERESSATE DELLA VERITA' INIZIATICA

LA TRADIZIONE HERMETICA

Contro la barbarie e l'ipocrisia - Piero Fenili

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L’uomo sta vivendo, accanto ad uno straordinario sviluppo della scienza e delle tecnologie, una forma estrema di imbarbarimento che  mette a repentaglio, non solo il suo  rango sempre rivendicato di homo sapiens, ma addirittura il diritto  alla sua collocazione al vertice dei tre regni della natura, minerale, vegetale ed animale. Il punto è che i  successi, ai quali ho accennato, lo hanno spesso reso simile a quei parvenus  che, provenendo dagli strati più bassi della società, hanno ”fatto i soldi” e si ritengono pertanto legittimati ad usare ed abusare con arroganza e sfrontatezza del nuovo potere conquistato, senza curarsi dei diritti e delle esigenze degli altri.

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Il Tempio di Satana, di Stanislas de Guaita - Nuova edizione

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Stanislas de Guaita

IL TEMPIO DI SATANA 1891

Prima edizione italiana integrale dell’opera originale

A cura di Pier Luca Pierini R.

Quest’opera imponente costituisce il primo volume di una celebre e importante trilogia esoterica realizzata sul finire del XIX secolo dal marchese de Guaita, fondatore e Gran Maestro del celebre Ordine Cabalistico della Rosa+Croce, il cui compito precipuo fu quello di combattere la magia nera in qualunque sua forma. Il testo rappresenta ancora oggi un classico di incomparabile valore sapienziale e un autentico pilastro della Conoscenza occulta, ricco di insegnamenti di prim’ordine provenienti dalla fertile e magistrale intelligenza di uno dei più insigni ed eruditi iniziati della tradizione occidentale.

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Alchimisti, Fedeli d'Amore e Cristina di Svezia nella Roma del '600, di Piero Fenili

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Bisogna essere grati all’Autrice dell’opera Cristina di Svezia e il suo Cenacolo Alchemico (Mediterranee, Roma, 2010), Anna Partini, per averci fornito, con questo libro, una visione complessiva ed unitaria dell’ambiente esoterico della Roma seicentesca, facente capo, più o meno direttamente ed esplicitamente, all’augusta figura di Cristina di Svezia, la straordinaria regina che si convertì al cattolicesimo e che, sollevata dalle pesanti cure del governo, poté brillare liberamente nel dominio delle scienze e delle arti.

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Sulle tracce della Sapienza - Undicesima parte: Eraclito e l'origine della Conoscenza

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A lezione di Angelo Tonelli

a cura di Luca Valentini

Venerdì 18 Settembre 2015 alle ore 18.30 presso l’Atelier Nuova Eleusis, in via dei Giardini 14 a Sarzana (SP), si è svolto l’undicesimo degli incontri settimanali denominati “I venerdì di Eleusis: sulle tracce della sapienza greca”, seminari di Angelo Tonelli dedicati alla Sapienza Greca, che in questa occasione ha continuato la disamina del pensiero di Eraclito.Inizialmente, è importante considerare come Giorgio Colli avesse messo in evidenza l’imperscrutabilità del carattere di Eraclito, che si connette ampiamente al mondo criptico dei Misteri Eleusini. Il Sapiente è colui il quale cammina e dimora nell’invisibile, dimensione che viene obliterata dal filosofo o addirittura identificata come non conoscibile, come nel caso di Kant. In ciò si evidenziano tutti gli aspetti magici dello sciamanesimo come elementi presenti in sé e correlati con l’Assoluto. 

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Il respiro del Nume, di Julianus

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Quando ero un giovane e gagliardo centurione, rubavo la vita ai miei nemici in battaglia senza riflettere… Il mio braccio doveva solo percuotere, infrangere corpi, divorare il respiro agli uomini che, a loro volta, desideravano divorare il mio. Un giorno, dopo arduo cimento, mi accostai spossato alle rive di un breve ruscello che carezzava con le sue onde sinuose e placide i tronchi di un boschetto di larici e di querce secolari. La fronte mia grondava di fatica e le tempie pulsavano, come se il cranio fosse stato usurpato da un esercito di cavalieri al galoppo sfrenato. Dopo essermi dissetato, immersi le mani nelle dolci acque che mutarono repentinamente il loro colore da verde smeraldo in cremisi. Chiusi gli occhi e lasciai che le esistenze di coloro che avevo ucciso fluissero a valle, trasportate dalla corrente verso il regno delle ombre.

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