Ash. 2/10/2012: DG cosa intendi con geni di per sé neutri? Puoi approfondire la spiegazione, grazie?

Met. 2/10: DG, sulla questione vuduista Jean Maine-Papus- Kremmerz la tua ipotesi è assai verosimile e quasi certamente vera. Riguardo alla Ceur e Francesco, meglio che non aggiungo nulla. Posso solo dire che quanto dici - sebbene triste - è la sacrosanta verità. Riguardo al tuo intervento sulle Orazioni di S.Tommaso, condivido la sostanza del tuo discorso, che tutti - specie gli ermetisti SINCERI, vecchi (quei pochi rimasti) e nuovi (pochi anche loro) - dovrebbero meditare col cuore, perché tocca i nervi scoperti di vitali questioni operative. Detto ciò, colgo l'occasione per accomiatarmi da voi - la mia presenza è durata più di quanto avrei voluto (colpa di DG) - ringraziando i moderatori del Forum ( Des. in particolare), così come tutti gli altri forumisti che mi hanno accolto con amicizia. Un saluto speciale però permettetemi di riservarlo a D&G, che non conosco personalmente, ma che stimo grandemente (non ho l'abitudine di tessere le lodi di nessuno se non veramente meritevole), i cui interventi sagaci, documentatissimi, "magistrali" (nel senso puramente iniziatico del termine) ho avuto modo di apprezzare da quando son venuto a conoscenza del presente forum ( che certamente sarà destinato a crescere). Auguri vivissimi. P.S. A proposito DG, Nebo mi parlò una volta in termini entusiastici di un giovane F. (ricordo il nome non il cognome, forse eri tu). Nel qual caso non si era affatto sbagliato.

DG  2/10: Ma no Met. non te ne andare definitivamente. I tuoi posts sono interessanti e puoi sempre contribuire saltuariamente, qualora lo ritenessi opportuno. Ad ogni modo, buona vita e buon viaggio 

Let. 2/10: Met. anche io ho apprezzato i tuoi interventi e il tuo modo di argomentare, quindi mi farebbe piacere leggerti ancora, inoltre plaudo la sincerità e la passione che traspare sia dalle tue parole che da quelle di dg.

DG 2/10 – CITAZIONE: DG cosa intendi con geni di per sé neutri? Puoi approfondire la spiegazione, grazie?

No in pubblico. Chi doveva capire tra gli addetti ai lavori ha capito. Intelligenti Pauca.
CITAZIONE: P.S. A proposito DG, Nebo mi parlò una volta in termini entusiastici di un giovane F (ricordo il nome non il cognome, forse eri tu). Nel qual caso non si era affatto sbagliato. 

Il nome è corretto e corrisponde.....

CITAZIONE: Detto ciò, colgo l'occasione per accomiatarmi da voi - la mia presenza è durata più di quanto avrei voluto ( colpa di DG) - ringraziando i moderatori del Forum ecc.

Ti ringrazio per le belle parole, Met., che dette con sincerità da un Fratello della Vecchio Guardia apprezzo in modo particolare. Ma non ti eclissare del tutto. Magari se non desideri intervenire continua a leggerci ed esserci vicino con il pensiero.
Se vorrai scrivermi in privato, per qualsiasi motivo e necessità, ogni volta che lo farai ti leggerò con piacere ed affetto. Un caro saluto ed un triplice fraterno abbraccio. D. e G.

Des. 3/10: Riavvivo un attimino il topic ponendo una questione a DG. Secondo te quello che si dice sulla Magia Avatarica kremmerziana è vero? Ricordo che mi accennavi ad un discorso a riguardo che ti aveva fatto Verginelli, sul fatto che Kremmerz voleva fare una cosa simile col nipote. E non mi pare che si tratta di roba tanto luminosa. Ma forse mi ricordo male io. Comunque, vi comunico che questo topic ha riscosso un certo successo ed è stato visto da molte persone, credo che in un paio di giorni siano venute a leggerlo almeno un centinaio di persone interessate alla figura del Kremmerz. Il fatto che nessuno si sia iscritto a controbattere è emblematico ed indica sicuramente una certa mancanza di argomenti. Aspettiamo comunque fiduciosi in qualche altro contributo.

DG 4/10: CITAZIONE: Secondo te quello che si dice sulla Magia Avatarica kremmerziana è vero?....Ricordo che mi accennavo ad un discorso simile che ti aveva fatto Verginelli, che voleva fare Kremmerz col nipote.

Assolutamente Si. Verginelli quando mi parlava del Barone Ricciardo Ricciardelli alias Marco Daffi era ancora furioso dopo 50 anni....il dettaglio che non ho mai rivelato finora sul forum, ma visto che me lo chiedi lo faccio volentieri, è che Kremmerz gli aveva dato specifiche istruzioni di seguire da vicino il giovane nipote Pasquale Pugliese, perché dopo diversi anni dopo la sua morte (quando glielo disse Kremmerz era già vecchio e malato) si sarebbe impossessato del suo corpo, scacciandone l'anima, per tornare a vivere sulla terra senza dover rinascere da utero di donna.
Io gli chiesi come era possibile tecnicamente una cosa simile, visto che in vita sarebbe forse stato possibile, ma se kremmerz era già morto, impossessarsi del corpo del nipote sarebbe stato molto più difficile. Verginelli era molto reticente nel fornirmi ulteriori spiegazioni e mi disse solo che si trattava di certi segreti dell'Ordine Egizio Osirideo, sul quale non poteva dire nulla e che era per via di certi legami di sangue, altrimenti non sarebbe potuto avvenire dopo la morte del Kremmerz.
Aggiunse solo che Kremmerz si era raccomandato alla figlia di mandare suo nipote dopo i 17 anni a studiare da Verginelli a semiconvitto a casa sua affidandoglielo come precettore, cosa che accadde regolarmente. Ricciardelli arrivò un giorno a casa sua quando Verginelli non c'era ed approfittando dell'assenza si portò via il nipote del Kremmerz con certe scuse, dicendogli che era molto amico del nonno, e che dovevano andare a pranzo fuori insieme perché doveva dirgli delle cose importantissime che lo riguardavano. Di fatto a casa del suo precettore non tornò più e Verginelli con le lacrime agli occhi mi diceva che se quel giorno non fosse uscito, e il ragazzo psicolabile non fosse caduto nelle grinfie del Ricciardelli, l'aureo maestro Kremmerz sarebbe certamente potuto ritornare a vivere nel suo corpo impossessandosene avataricamente. Ricciardelli in ogni caso sapeva anche lui di queste voci che giravano sul nipote del kremmerz che lo rendevano ai suoi occhi un ricettacolo di strane forze del mito del grande ritorno, che come trasmigrazione orizzontale era un vero e proprio leit-motiv dell'ordine egizio. Mito del grande ritorno che già aveva ammantato il Lebano rispetto a Mamo Rosar Amru, antico sacerdote caldeo e Pasquale de Servis rispetto a Izar, altro sacerdote caldeo. Forse era stata fatta qualche operazione di magia nera per incarnare nell'ovulo della figlia di Kremmerz un'anima giovane, un elementare facilmente scacciabile a differenza di anime più mature, che si preoccupasse solo di far crescere un corpo fino alla pienezza della età giovanile, in modo da essere usato dal Kremmerz per impossessamento avatarico appena fosse stato quasi maggiorenne. A questo sarebbe stato aggiunto un patto per consentire di uscire dall'Ade e tornare sulla terra. Di fatto il ragazzo sarà stato anche psicolabile come diceva Verginelli, ma quando capì che tipo era il Barone Ricciardelli, alias Marco Daffi, forse ancora più psicolabile di lui, cominciò a sfilargli cifre esorbitanti, facendogli credere di essere la reincarnazione di un antico mago orientale, come ho già detto in altri post riportando gli atti giudiziari del famoso processo di Ricciardelli contro il nipote del Kremmerz, che era stato ridotto quasi sul lastrico da questi, pur essendo ricchissimo.... L'idea che mi son fatto di questa storia è che Kremmerz qualche operazione di magia nera doveva certamente averla fatta sulla pancia della figlia in gestazione per far incarnare un ente facile da scacciare, in virtù di certi patti oscuri, in quello che sarebbe stato poi il nipote. Che poi avesse tutti i poteri per portare a temine queste operazioni catagociche da vero e proprio cacomago, tanto per dirla come lui amava esprimersi, questo è un altro discorso e sarebbe tutta da vedere. Di fatto ci provò con tutte le sue forze, altrimenti Verginelli non mi avrebbe detto spontaneamente che il Maestro sarebbe dovuto ritornare nel corpo del nipote e poi non si sarebbe messo quasi a piangere per il senso di colpa per aver fallito rispetto alle disposizioni del maestro.
Arguisco che ad una certa data concordata col Kremmerz lui avrebbe dovuto fare un rito di richiamo dell'anima del Kremmerz per farlo entrare magicamente dentro il corpo del nipote, forse insieme a qualche altro Osirideo. Per questo motivo Kremmerz aveva disposto che il nipote prima della maggiore età sarebbe dovuto andare a vivere a casa di Verginelli. Ma Ricciardelli se lo portò via prima, gli fece annusare i soldi e la bella vita e così l'operazione di magia nera avatarica andò a monte per sempre. 

DG 4/10: Ecco di seguito un altro esempio di palese incongruenza del Kremmerz che scriveva in merito alle catene magiche, di cui la Myriam era fulgido esempio:

CITAZIONE: infatti se ad una catena di anime non appartengono altro che uomini attaccati alla materia, ad essa mai si avvicineranno gli Eoni o i Geni più evoluti, così i suoi anelli formeranno una trappola. In una catena l’anello più debole trova giovamento dalla forza degl’altri, mentre l’anello più forte deve sopportare il maggior peso derivante dalla fiacchezza degl’anelli deboli, e così la catena diviene nel contempo uno strumento d’evoluzione oppure d’involuzione, dunque non bisogna fare certo distinzioni in base al ceto o al blasone, ma è giusto giudicare se un uomo ha le qualità morali e spirituali per intraprendere la via della magia.

Adesso sapete spiegarmi voi come mai il Kremmerz nonostante predichi bene nell'auspicare una rigorosa selezione dei candidati in una catena magica eonica, in base alle specifiche qualità morali e spirituali per la pratica della via della magia, poi razzoli malissimo, cominciando a stampare in proprio all'inizio della sua carriera riviste che parlano di magia e di iniziazione facendo pubblicità a mezzo stampa della sua novella creatura, la Myriam, accettando di fatto alla fine cani e porci, pur di allargare velocemente la base della sua neo-catena magica? La risposta è solo una. Visto che per ricevere i gradi di anziano e poi di maestro nella Myriam si dovevano portare almeno 12 iscritti (tipo Herba Life e catene di sant'antonio varie) la base si sarebbe presto allargata fino a selezionare i ricchi borghesi da grassare con le esorbitante tasse di iniziazione alchimica necessarie per l'ingresso nell'ordine osirideo, aperto anche questo a cani e porci, purché pagassero.... Attendo ovviamente risposte alternative da parte degli addetti ai lavori che leggerò con molto interesse.

Des. 4/10: Questa storia è pazzesca e ti ringrazio DG per averla scritta, dato che credo che sia la prima volta che spunta fuori in maniera pubblica. E' particolarmente emblematica e dovrebbe far riflettere. Un uomo che si trasmuta in Nume Ammonio di per sé non dovrebbe sentir la necessità di rinascere in questo mondo. E se decidesse in via eccezionale di farlo, per compiere una funzione magistrale specifica, come tutti i grandi maestri del passato si sceglierebbe una normale reincarnazione, cosa che gli permetterebbe anche di fornire un esempio vivente col proprio apprendistato. Le pratiche che nella tradizione occidentale vengono chiamate "magia avatarica" esistono anche nel Buddhismo Tantrico, come è ben risaputo. Si tratta di uno Yogi che abbandona il corpo per impossessarne un altro. Il punto importante però è che quest'altro corpo dev'essere morto da poco. E già in questo caso si tratta di una pratica limite da farsi in casi davvero eccezionali, tanto che nelle scuole sarma si è persa la trasmissione fin dai tempi di Marpa. Figuriamoci poi se la si fa, come voleva fare Kremmerz, nel corpo di una persona vivente; si compie chiaramente un'opera di magia nera molto grave, in quanto si compie di fatto un'uccisione. Probabilmente si potrebbe ipotizzare, correggimi se sbaglio, che potrebbe essere stata dal suo punto di vista una scappatoia alla seconda morte. Le sue pratiche di pseudo-alchimia gli avevano probabilmente garantito un'immortalità provvisoria, per qualche anno in più dopo la morte, non come Nume ovviamente (la cui immortalità è totale, non provvisoria) ma come ombra, e per sfuggire alla sua dissoluzione l'unica possibilità era quella di un'impossessamento simile. Ovviamente si tratta però solo di ipotesi.

DG 4/10: E' chiaramente, ed al di là di ogni ragionevole dubbio, così. Quello che posso confermarti è che con l'età che avanzava e soprattutto le disgrazie che lo colpivano, che aumentavano a dismisura, il Kremmerz resosi conto di non aver realizzato nulla, ma conoscendo bene la magia dei patti oscuri, aveva pensato bene di pararsi il culo rispetto al dissolversi nella seconda morte.

Res.2 - 4/10: Avevo già sentito parlare della pratica della sostituzione delle anime operata del Kremmerz (e su quella linea mi sembra che ci sia almeno 1 magista che ne ha parlato più o meno velatamente, se non ricordo male). Ho una domanda... visto che tecnicamente è possibile (come ha ricordato anche Des.) secondo te il Cirone era in grado di farlo? Perchè sebbene sia sufficiente la motivazione non proprio nobile per un moto di disgusto... un altro discorso è che sia riuscito ad avere accesso a certe tecniche e fosse in grado di farlo.

Ar. 4/10 – CITAZIONE: Il fatto che nessuno si sia iscritto a controbattere è emblematico ed indica sicuramente una certa mancanza di argomenti. Aspettiamo comunque fiduciosi in qualche altro contributo.

Il parterre kremmerziano è fatto per molta parte e fatte le dovute eccezioni di persone perbene ma quasi completamente digiune di tutti i retroscena venuti fuori in questa discussione e sono tenuti nel parco/buoi per fare numero contro la concorrenza pendendo dalle labbra dei capi e ricevendo ogni tanto qualche zuccherino per farli andare avanti e per non fargli scoprire la truffa, oppure fargliela scoprire al più tardi possibile!.... dubito molto perciò che si presenteranno interlocutori disposti a fare altre figure di m… e poi darsi a fughe precipitose come ha fatto la signora delle balle!!!...............non gli conviene perché con DG hanno trovato un castiga matti che ne sa molto più di loro, che fanno gli arroganti ed i minacciosi con i deboli ed i vigliacchi con i forti!!!.... l’ho già detto ma lo ripeto, in che squallida fogna di falsità e figuracce finisce l’inganno kremmerziano!!!!...

DG  4/10 – CITAZIONE: Avevo già sentito parlare della pratica della sostituzione delle anime operata del Kremmerz (e su quella linea mi sembra che ci sia almeno 1 magista che ne ha parlato più o meno velatamente, se non ricordo male). Ho una domanda... visto che tecnicamente è possibile (come ha ricordato anche Des.) secondo te il Cirone era in grado di farlo? Perché sebbene sia sufficiente la motivazione non proprio nobile per un moto di disgusto... un altro discorso è che sia riuscito ad avere accesso a certe tecniche e fosse in grado di farlo.

Dal punto di vista tecnico l'impossessamento avatarico post mortem, è una sottospecie di quello che viene fatto da vivi, che potrebbe avere qualche somiglianza con il powa dron jug, pratica equivalente con cui si prende un altro corpo più giovane in India e Tibet, che però deve essere rigorosamente appena morto e non più vivo, come osservava Des. Quest'ultima pratica implica un vero potere yogico molto avanzato e siddhi, che dubito vivamente che Kremmerz possedesse. Invece la prima pratica, richiamare il corpo lunare di un defunto e metterlo temporaneamente nel corpo di un vivo, rientra in quelle conseguenti al concetto di Arcani Gentileschi del Bocchini.
Si tratta di una operazione di magia eonica detta incorporazione di cui ho esperienza diretta ma relativamente a grandi maestri della antichità che si sono trasformati in eoni e non l'ho mai praticata con il corpo lunare di persone come il Kremmerz che non avevano realizzato niente, perché sarebbe in tal caso solo necromanzia. L'incorporazione presuppone che l'ente magistrale prenda temporaneamente il corpo della pupilla e quando lo fa ci sono segni inconfutabili, di cui preferisco non parlare in pubblico. L'operazione che il Kremmerz voleva portare a termine col nipote è una sottospecie di questa operazione, nella sua variante negromantica. Verginelli avrebbe dovuto evocare ritualmente dopo una certa data, che non era stata ancora raggiunta evidentemente, e per diverse lune il corpo lunare del Kremmerz, magari mentre il nipote dormiva nella stanza accanto, che si sarebbe giorno per giorno fissata per periodi sempre più lunghi al corpo della vittima designata vampirizzandola. Dopo qualche giorno il ragazzo avrebbe mostrato segni di amnesia e cambio di personalità. Quando l'impossessamento sarebbe stato completo il corpo lunare sarebbe stato sostituito del tutto e quello del Kremmerz rinvigorito gradualmente riavrebbe preso possesso totale del corpo fisico del nipote. Il legame di sangue consentiva tale attività in modo più celere e sicuro, per via di certe leggi occulte di cui non sto qui a parlare, ma ben note agli addetti ai lavori.
Quindi per realizzare l'intento del Kremmerz non era tanto necessaria una sua abilità, quanto la capacità operativa rituale da parte di chi sulla terra compiva il rito. Kremmerz aveva scelto Verginelli probabilmente dandogli istruzioni specifiche per questo rito, per via della sua assoluta devozione al Kremmerz, che superava di molto quella degli altri furbacchioni dell'Ordine Egizio Osirideo, già citati in altri post.

Coy. 4/10: Grazie per questi meravigliosi post. Me li leggo piano piano godendo ad ogni riga che il mio sguardo passa.

Ar. 4/10: grazie DG anche da parte mia della bellissima risposta e comunque a me questa storia della magia avatarica mi sembra un grande schifezza detta chiara e tonda!  ....... Forse comunque vi interesserà una mail che ebbi nel 2008 su questo argomemto da un noto ex-kremmerziano di cui non faccio nome perché privata…“e per quanto concerne la “famigerata” Magia Avatarica, beh, è tutto un altro discorso e capisce da sé che si tratta di un tema assai difficile da affrontare per e-mail. Anche in questo caso, tuttavia, rimango della convinzione che il Kremmerz avrebbe dovuto spiegarsi in modo molto più ampio e dettagliato, per non dare adito a interpretazioni ambigue o controverse, come infatti è accaduto. Pensi che lo stesso nipote del Kremmerz, Ciro Pugliese, affermava criticamente – non pubblicamente ma non solo con me, ovviamente – che lo scopo della Myriam era precisamente quello di usufruire di una potente batteria di singole pile unite in catena, per ottenere l’energia necessaria in questa specifica operazione, costituita dalla “sostituzione” (uccisione?...) di un’anima con un’altra, eufemisticamente definita “sacrificio di un corpo lunare”! E non mi sogno nemmeno di raccontarLe particolari raccapriccianti di detta “operazione”. Sinceramente comunque l’argomento – pur volendo attribuirgli, senza concedergli, a mio avviso, una pur minima credibilità in termini oggettivi – non mi è mai interessato né intendo approfondirlo oltre…”

Res. 2 - 4/10: CITAZIONE: che lo scopo della Myriam era precisamente quello di usufruire di una potente batteria di singole pile unite in catena, per ottenere l’energia necessaria in questa specifica operazione, costituita dalla “sostituzione” (uccisione?...) di un’anima con un’altra, eufemisticamente definita “sacrificio di un corpo lunare”!

Toh! Che strano, un ordine che si basa sul voltaggio della carne da macello per uno scopo "interno". Che novità. 

VK  4/10: Buonasera. Complimenti per la discussione, tanto feroce (a tratti) quanto interessante. Condivido, in linea di massima, l'impostazione di DeG, per quanto nutra un certo rispetto tanto per Kremmerz quanto, e ancor più, per i suoi Maestri (o presunti tali). Altrove in questo forum, se ben ricordo, ho già espresso la mia opinione (perchè di questo si tratta, non avendo mai avuto a che fare né con la Miriam né coi molteplici "O.E." in circolazione) circa la storia del Nodo di Napoli e della Miriam, per cui non ci tornerò su in questa sede. Condivisibili, a mio avviso, sono diverse affermazioni di D&G (vero quanto afferma sulla CEUR e i 25 milioni, vera la profanazione gesuitica del '16 - ma a me è stato riferito anche di una profanazione antecedente, del 1904 o 1906, se non ricordo male -, vero, purtroppo, l'epilogo saibabiano di certe personalità), altre un po' meno, ma lui ne sa certamente più di me perché, ripeto, quello ivi trattato non è il mio ambiente di riferimento. Volevo solo rilevare che operazioni come quella della Agape/Prometeo non saranno mai abbastanza stigmatizzate, come giustamente fatto in questa discussione. In ordine alla lettera di Erim c'è una cosa che vorrei domandare a DeG, che mi pare parecchio addentro al discorso - s'intende, come 'persona informata dei fatti'. Massimo Scaligero (ma non solo lui, a quanto mi consta) ebbe a dire, in una sua conferenza peraltro disponibile in rete, che Erim e Kremmerz condivisero una parte del percorso iniziatico alle dipendenze del Marchese di Castelluccio. Gli consta? O è l'ennesima leggenda metropolitana? Un saluto a voi tutti.

DG 4/10 – CITAZIONE: “Pensi che lo stesso nipote del Kremmerz, Ciro Pugliese, affermava criticamente – non pubblicamente ma non solo con me, ovviamente – che lo scopo della Myriam era precisamente quello di usufruire di una potente batteria di singole pile unite in catena, per ottenere l’energia necessaria in questa specifica operazione, costituita dalla “sostituzione” (uccisione?...) di un’anima con un’altra, eufemisticamente definita “sacrificio di un corpo lunare”! E non mi sogno nemmeno di raccontarLe particolari raccapriccianti di detta “operazione”. Sinceramente comunque l’argomento – pur volendo attribuirgli, senza concedergli, a mio avviso, una pur minima credibilità in termini oggettivi – non mi è mai interessato né intendo approfondirlo oltre…”

Brava Ar.! Erano giorni che volevo parlare del Buon Ciro Pugliese, il fratello più saggio dell'altro nipote del Kremmerz coinvolto nel processo del mago che truffò il Ricciardelli, e nell'affair magia avatarica. Però attendevo che qualcuno mi chiedesse, visto che mi son posto come regola quella di rispondere esclusivamente alle domande e non aggiungere nulla in più, anche se avrei da dire molte cose su diversi risvolti passati in secondo piano. Ciro Pugliese si contraddistinse sempre per sagacia e studio delle dottrine operative del nonno, di cui poteva essere valido ermeneuta, perché era a conoscenza di molti retroscena di cui i non familiari del Kremmerz tutto ignoravano. Ciro Pugliese, sapeva bene, in virtù dei legami di sangue strettissimi con nonno Kremmerz che il nonno aveva fondato la myriam solo per due scopi:
1) Per avere un vasto bacino di clienti fidelizzati a cui vendere a carissimo prezzo il prodotto "Ordine Egizio Osirideo" a suon di sterline d'oro , come si è già scritto e detto ampiamente.
2) Ma lo scopo forse più immediato era quello di avere una batteria o catena fluidica di anime oranti che lo vedevano come sole e capocatena da adorare, da vampirizzare sistematicamente energeticamente, allo scopo di vendere la loro energia a demoni, che lui faceva passare per geni, in cambio di favori come vincite al lotto, alla roulette, e discepoli ricchi da spennare che si avvicinassero prima alla Myriam e poi all'ordine egizio.
Ma il risvolto più oscuro di questa faccenda è che Kremmerz accorgendosi fin da subito che il famoso Ibis alchimico o separando mercuriale non lo avrebbe realizzato mai né lui né i suoi discepoli, nonostante ci avesse provato con tutte le tecniche possibili che cambiava ogni 2-3 anni (prima gli arcani gentileschi del Bocchini, poi la tradizione degli arcana arcanorum in cui la magia eonica si univa agli arcani gentileschi, poi le tecniche della HBL ecc ecc). Allora , verso la fine del diciannovesimo secolo, risolse ben presto il problema volando molto basso e puntando tutto sulla famosa immortalità orizzontale o magia avatarica. Per questo trovava facile contattare attraverso mezzi magici enti inferi che lo appoggiavano in questo tipo di pratica, promettendogli che lo avrebbero aiutato a realizzarla se avesse accettato qualche sacrificio......lo stesso sacrificio del figlio maschio che pagarono tutti i capi dell'ordine Egizio, ed in più se avesse dato loro accesso alle anime di ignari discepoli. Cosa c'era di meglio allora di attrarre centinaia di persone attraverso articoli su riviste, inserzioni pubblicitarie sulle riviste della teosofia promettendo loro lo sviluppo dell'essere occulto, e la terapeutica, basata sull'amore disinteressato per il prossimo, mentre di fatto li legava ad enti oscuri di segno involutivo? Gli ingenui ci cascavano e per questo il Kremmerz è potuto vivere ricco fino alla morte. Per poi pagare ovviamente il conto alla fine con tanto di interessi del 10.000%. Che sia lo stesso nipote del Kremmerz Ciro Pugliese a parlare delle stesse cose di cui ho sempre parlato io, sulla vera funzione della Myriam, non mi stupisce e gli rendo quindi onore per l'onestà intellettuale dimostrata.

DG  4/10 – CITAZIONE: In ordine alla lettera di Erim c'è una cosa che vorrei domandare a DeG, che mi pare parecchio addentro al discorso - s'intende, come 'persona informata dei fatti' . Massimo Scaligero (ma non solo lui, a quanto mi consta) ebbe a dire, in una sua conferenza peraltro disponibile in rete, che Erim e Kremmerz condivisero una parte del percorso iniziatico alle dipendenze del Marchese di Castelluccio. Gli consta? O è l'ennesima leggenda metropolitana?

Caro VK., mi sa più di leggenda metropolitana perché pare dai resoconti dell'epoca che Erim avesse fatto parte a Napoli della Myriam per circa tre anni, prima di trasformare il suo amore per il Kremmerz in odio per i fatti di cui ho parlato. Probabilmente ciò accadde a causa di una signora di cui si era invaghito, il cui nome riporta nella lettera da me citata, e che era stata invece dal kremmerz mazziata. Pertanto parrebbe strano che se Erim fosse stato condiscepolo dello stesso maestro, questo marchese di Castelluccio, poi si sarebbe iscritto nella Myriam divenendo subordinato al Kremmerz.

Ar. 4/10 – CITAZIONE: Complimenti per la discussione, tanto feroce (a tratti) quanto interessante. Condivido, in linea di massima, l'impostazione di DeG ecc.

Bhe almeno il saibabiano appena si è accorto del marcio ha avuto la decenza di chiudere bottega rimborsando a quanto ne sò i pentiti e finendola di far danni!!!..... ma altri ed altre hanno continuato…continuato…continuato…econtinuano…continuano...continuano… E’ vero che ognuno ha i maestri che si merita ma secondo te è peggio chi ruba i milioni o chi in tutta consapevolezza ruba le anime e rovina le coscienze?..... in fondo il frutto si vede dall’albero e l’albero dalle sue radici…

VK. 4/10 – CITAZIONE: Caro VK., mi sa più di leggenda metropolitana perché pare dai resoconti dell'epoca che Erim avesse fatto parte a Napoli della Myriam per circa tre anni ecc.

Non sapevo della pregressa appartenenza di Erim alla Myriam. Il concetto di fondo sembra essere quello di un conflitto tra corrente cristiana e corrente più o meno 'pagana' in seno all'Ermetismo italiano, un modulo stilistico non molto originale. Se poi all'origine dell'odio c'era una donna il canone stilistico vira ancor più verso lo scontato... La 'voce' che ho riportato in questa sede si riferisce a un presunto noviziato di Erim e Formisano in seno all'O.E.; Ordine che, successivamente alla fondazione della Myriam, avrebbe dapprima cercato di mettere la zampa del leone sulla stessa a fini di rettificazione e controllo (v. il famoso episodio dei due condiscepoli di Kremmerz che, all'uscita dalla tipografia in cui aveva appena stampato il primo numero del Mondo Secreto, ebbero a dirgli "Ciro, che hai fatto?" - che è sempre meglio di un caricatone di mazzate, d'altra parte), poi avrebbe defenestrato Formisano con tutta la Myriam per varie ragioni: velleità divulgatorie, sottrazione di potenziali discepoli dell'O.E. dal vivaio di determinate logge del Misraim napoletano e dirottamento degli stessi verso la Fr+ Tm+ ecc. ecc. Tutte voci di corridoio, che ascolto con distacco giusto per formarmi un'idea, nei limiti del possibile, circa questa storia assurda e ingarbugliata. Grazie, comunque. Sotto il profilo operativo, a grandi linee, che differenza c'è tra gli Arcani Gentileschi del Bocchini, gli Arcana Arcanorum di De Sangro e la via del Kremmerz?

DG  4/10 – CITAZIONE: La 'voce' cho riportato in questa sede si riferisce a un presunto noviziato di Erim e Formisano in seno all'O.E.; Ordine che, successivamente alla fondazione della Myriam, avrebbe dapprima cercato di mettere la zampa del leone sulla stessa a fini di rettificazione e controllo (v. il famoso episodio dei due condiscepoli di Kremmerz che, all'uscita dalla tipografia in cui aveva appena stampato il primo numero del Mondo Secreto, ebbero a dirgli "Ciro, che hai fatto?"

La voce in merito all'episodio dei due confratelli è assolutamente corretta. Invece quella di Erim nell'ordine egizio una fandonia. Tra l'altro Erim era strettamente cattolico, mentre tutta la loggia pseudo Egizia dei Maestri del Kremmerz era dichiaratamente pagana e anticattolica e giacobina massonica per vocazione politica...ed esoterica. Lebano non era certo Cristiano, Bocchini fu perseguitato dalla Chiesa mamozzia e Caetani espatriò per andare in esilio disgustato dai patti lateranensi per i quali riteneva che Mussolini, in cui aveva riposto le sue fiducie per un Italico ritorno agli antichi valori della romanità pagana e non solo alle boutade di facciata adottate dal regime, avesse tradito la causa pagana per vendersi di fatto alla chiesa cristiana. Per tanto un cristiano come Erim, poteva al massimo entrare nella myriam, dove l'uso dei salmi ed altri rituali ebraizzanti attiravano anche dei cattolici come lui, ma non certo nel grande oriente egizio di chiaro stampo pagano.
CITAZIONE: Sotto il profilo operativo, a grandi linee, che differenza c'è tra gli Arcani Gentileschi del Bocchini, gli Arcana Arcanorum di De Sangro e la via del Kremmerz?

Non ne parlo in pubblico, essendo la materia riservata e soprattutto assai pericolosa per chi leggesse e tentasse da solo di applicare. Pertanto il forum non è la sede giusta. Ma neanche in Msp ne parlerei, se non conoscessi bene prima la persona a cui mi sto rivolgendo.

VK. 4/10 – CITAZIONE: La voce in merito all'episodio dei due confratelli è assolutamente corretta. Invece quella di Erim nell'ordine egizio una fandonia. Tra l'altro Erim era strettamente cattolica, mentre tutta la loggia pseudo Egizia dei Maestri del Kremmerz era dichiaratamente pagana e anticattolica e giacobina massonica per vocazione politica...ed esoterica ecc.

Caetani è sempre stato antifascista, tanto da fungere da padrino a Bissolati nel suo duello con Mussolini. L'affermazione relativa al suo riporre le speranze in quest'ultimo in ordine alla risoluzione dei rapporti Stato-Chiesa (già Lebano, molto ben inserito nel contesto governativo post-unitario, criticava pesantemente il 'libera Chiesa in libero Stato' di Cavour...) mi sembra un po' anti-storica, senza polemica. Sul resto posso concordare, il ragionamento fila, sebbene una visione gnostica del Cristo non sia del tutto assente, a mio avviso, nel contesto 'osirideo-egizio', che tendo a vedere più come una sorta di 'collettore' - sicuramente dalle spiccate e maggioritarie, ma forse non esclusive, tendenze ghibelline e pagane, anti-cattoliche ed anti-ecclesiastiche sì, non necessariamente anticristiane. Che ne pensi?
CITAZIONE: Non ne parlo in pubblico, essendo la materia riservata e soprattutto assai pericolosa per chi leggesse e tentasse da solo di applicare. Pertanto il forum non è la sede giusta.
Ma neanche in Msp ne parlerei, se non conoscessi bene prima la persona a cui mi sto rivolgendo.

E' giusto. La domanda era posta in termini volutamente generali, ma formularla in questa sede era effettivamente inopportuno. Ciao.

DG 4/10 – CITAZIONE: Caetani è sempre stato antifascista, tanto da fungere da padrino a Bissolati nel suo duello con Mussolini.

Questo è vero, ma accadeva solo perché siedevano sugli stessi seggi parlamentari . E bisogna ricordare che prima Mussolini era socialista, quindi vicino ai Bissolati e ai Caetani. Ora se ci tieni posso specificare perché all'inizio riponeva alcune speranze in Mussolini, ma questo ci porterebbe OT. In ogni caso Caetani non era certo né Cristiano, né Cattolico.
CITAZIONE: Sul resto posso concordare, il ragionamento fila, sebbene una visione gnostica del Cristo non sia del tutto assente, a mio avviso, nel contesto 'osirideo-egizio', che tendo a vedere più come una sorta di 'collettore' - sicuramente dalle spiccate e maggioritarie, ma forse non esclusive, tendenze ghibelline e pagane, anti-cattoliche ed anti-ecclesiastiche sì, non necessariamente anticristiane. Che ne pensi?

Il  Cristo collettore magico-gnostico-ermetico (quello della Pistis Sophia per intenderci) non lo vedo nelle pratiche e gli scopi dell'ordine egizio osirideo, anche se apparentemente da una prima lettura ci potrebbe anche stare. Ma se vai a fondo vedi che le citazioni e le allusioni sono solo vernice che nasconde muri ben diversi.... Non lasciarti ingannare da certa terminologia utilizzata dal kremmerz come "L'agnus" ed il simbolismo della messa. Esso è solo preso a prestito tanto per farsi accettare e superare le ultime remore dei miriamici nel loro passaggio ad osiridei......il talismano di patto e di sigillazione osirideo ed altre applicazioni come la magia avatarica ci portano di fatto in direzioni molto lontane da un cristo gnostico, e non solo dal cattolicesimo. Quando si parla del Kremmerz devi sempre essere attento a distinguere da ciò che scrive ed auspica con toni roboanti, da quello che ha poi realmente fatto nel corso della sua vita.....La storia dell'ordine egizio osirideo inteso come fabbrica di soldi a suo esclusivo beneficio mi pare che parlino chiaro.

VK. 4/10 – CITAZIONE: Ora se ci tieni posso specificare perché all'inizio riponeva alcune speranze in Mussolini, ma questo ci porterebbe OT. In ogni caso Caetani non era certo né Cristiano, né Cattolico.

Sì, mi interessa. Se si va OT scrivimi pure in privato, se credi. Grazie per la parte finale del tuo intervento, inoltre. Ci sarebbe anche molto da dire sulla composizione, in vari periodi storici, del Sinedrio dell'O.E., su cui si è sentito di tutto e di più (per esempio, Vincenzo Gigante per taluni fu discepolo tra i più avanzati del Lebano, per altri semplicemente il suo elettricista). A volte il tutto mi sembra imbastito alla maniera dei vari Priorati di Sion e compagnia cantante. Tuttavia alcuni suoi presunti (sottolineo 'presunti') membri sono del massimo interesse, per quanto mi riguarda, dal dantista Michelangelo Caetani al Gallone de "L'Olos". Izar invece è un personaggio chiaroscuro, per così dire: quasi da pendant all'oscurissimo Mamo Rosar Amru.

Mor. 5/10 - @DeG - Ti cito: "Tra l'altro Erim era strettamente cattolico, mentre tutta la loggia pseudo Egizia dei Maestri del Kremmerz era dichiaratamente pagana e anticattolica e giacobina massonica per vocazione politica...ed esoterica."

Cosa intendi con l'esoterica finale?

DG  5/10: E' semplice: le massonerie di stampo egizio si sono sempre poste finalità, spesso solo velleità, esoteriche.

CITAZIONE: Grazie per la parte finale del tuo intervento, inoltre. Ci sarebbe anche molto da dire sulla composizione, in vari periodi storici, del Sinedrio dell'O.E., su cui si è sentito di tutto e di più (per esempio, Vincenzo Gigante per taluni fu discepolo tra i più avanzati del Lebano, per altri semplicemente il suo elettricista). A volte il tutto mi sembra imbastito alla maniera dei vari Priorati di Sion e compagnia cantante.

Queste sono le conclusioni corrette alle quali si arriva quando si gratta sotto la scorza......
Probabilmente tra cento anni arriverà qualcuno a dirci che Dan Brown era l'emissario di un potentissimo e segretissimo e antichissimo ordine che gli ha dato ordine di far trapelare alcuni insegnamenti per risvegliare i degni all'iniziazione del Priorato di Sion, che è soltanto un'invenzione letteraria, come i Protocolli dei Savi Sion e il Necronomicon e tante altre amenità..... 

DG  5/10: CITAZIONE: Molti oggi additano il Kremmerz a fattucchiere e persona che viveva dei proventi ricevuti da donatori, iscritti all'Ordine Osirideo Egizio, il dibattito in internet sulle presunte 90 sterline d'oro per l'ammissione all'ordine stesso, è uno dei forum più seguiti.
Noi sicuramente replichiamo con questa battuta, e il Papa non fa lo stesso?, e i ministri della chiesa non fanno forse lo stesso?, vivendo ed arricchendosi con i proventi dei donatori, e i Buddhisti Tibetani italiani non fanno lo stesso? ecc..
Nessuno ha mai messo in discussione il loro "far niente" (pregare, rituare), ma del Kremmerz se ne dicono di peste e di corna, quando in realtà egli propugnava, una via legata all'amore fraterno e solidale tra tutti gli aspiranti alla luce, senza distinzione di ceto sociale, e senza chiudere gli esseri umani in sterili settarismi e logge di appartenenza.

Gli altri siti Kremmerziani parlano di noi. Quella che ho appena quotata è tratta da uno dei tanti siti kremmeziani che corrisponde a quella che si ispira a Salvatore M., discepolo del kremmerz defunto.
Quello che mi colpisce è non solo l'ingenuità dell'argomentare, ma quanto la pochezza di argomenti e lo squallore degli stessi, portati a difesa dell'opera di mercimonio sistematico di cui si è macchiato il Kremmerz. Si cerca di giustificare il gravissimo operato del Kremmerz dicendo che anche il Papa e la chiesa cattolica fanno lo stesso vivendo ed arricchendosi con le donazioni dei fedeli. In realtà sia il Kremmerz che la Chiesa cattolica hanno fatto ben altro.....cosa assi più grave del semplice attendere spontanee donazioni...... L'ozio sacro caro signore non si basa sulla rapina ed è concetto iniziatico proprio dei templi pagani dell'antichità inseriti in un contesto di civiltà tradizionale e non certo sui crimini orrendi, sui soprusi e sugli squallidi mercimoni portati avanti dalla chiesa cattolica che prometteva, esattamente come faceva il Kremmerz con i suoi discepoli dell'ordine osirideo, se avessero elargito somme importantissime salvezza nel post mortem e immortalità empirea. Il Kremmerz prometteva grandi poteri in vita (mai raggiunti da nessun discepolo che ha seguito i suoi insegnamenti) e la possibilità di diventare un nume immortale in cambio di grandi somme alle quali vendeva i suoi fascicoli segreti. Kremmerz fu alla fine solo un venditore di carta, di libri manoscritti a ristretta circolazione che vendeva con l'inganno, al chiaro scopo di carpirne la buona fede illudendoli, ai suoi discepoli interni a prezzi salatissimi, con i quali ti potevi comprare un piccolo appartamento, che millantava avrebbero aperto le porte dei cieli urbici e dell'immortalità a chi li avesse studiati e praticati. Parlava di cose di cui pochissimo e male conosceva e di cui sperava che avrebbero prodotto risultati che non si produssero mai né in lui, né nei suoi discepoli. L'attività della chiesa cattolica che vendeva indulgenze plenarie in cambio di laute somme, con tanto di firma del vescovo o del papa, era senza dubbio un'attività truffaldina che generava grandi utili. Ma era qualcosa di più che una semplice truffa. Visto che vendeva cose attinenti al sacro, era simonia e mercimonio che sono tra le colpe più gravi di cui un iniziato o ordinato al sacerdozio si possa macchiare. Venendo poi al problema che anche i preti devono mangiare, si cade anche qui nel sopruso, se invece di chiedere il giusto basato su piccole ragionevolissime somme, per il proprio tempo giustamente dedicato la sacro, si chiedono in cambio cifre spropositate ed astronomiche come conditio sine qua non di adesioni a circoli interni che ti consentiranno di divenire un nume immortale. Se il materiale magico teurgico del Kremmerz fosse stato autentico sarebbe stato gravissimo. Ma per il fatto che fosse evidentemente contraffatto come abbiamo dimostrato in altri post e come Kremmerz ben sapeva, questo non alleggerisce le sue colpe, ma se mai le rende ancora più gravi. Equiparare come fanno questi kremmerziani, la sordida attività simoniaca della chiesa cattolica a quella del Kremmerz con la scusa che si deve pur campare in qualche modo, vuol dire non solo non comprendere i principi iniziatici più elementari della Regola eterna o Regola di Mat, ma di considerare implicitamente il proprio aureo maestro tanto squallido quanto squallida era la chiesa cattolica dei papi medioevali e rinascimentali, che portava avanti avide attività prevalentemente basate sull' espansione del proprio potere temporale, sulla corruzione profonda, sulla simonia e sul mercimonio, attività chiaramente demoniache e controiniziatiche, in luogo di portare avanti il magistero spirituale di Cristo che gli era stata affidato in legato. Tali comportamenti sono altamente deprecabili non solo nel Kremmerz e nella chiesa cattolica, ma allo stesso modo anche nel buddismo tibetano, come ho evidenziato molte volte in passato, qualora alle valenze iniziatiche ed autenticamente operative del vajarayana si sostituiscano sete di potere, di danaro e di controllo dei discepoli tipici di molti Tulku systems ormai corrotti da secoli. Tutto questo col chiaro scopo di ottenere benefici materiali promettendo loro accumulo di meriti, più veloce evoluzione spirituale e rinascite future migliori. Il buddismo tibetano ha perso il proprio potere spirituale ed il suo controllo sul Tibet, che prima era un sanctum regnum, ed è stato distrutto violentemente e perseguitato proprio a causa degli stessi abusi spirituali condotti dalla chiesa cattolica e dal Kremmerz nel suo piccolo. Quindi la prossima volta cercate di argomentare meglio le vostre impossibili difese all'aureo maestro, oppure continuerete a non farci una bellissima figura.

DG  5/10 – CITAZIONE: del Kremmerz se ne dicono di peste e di corna, quando in realtà egli propugnava, una via legata all'amore fraterno e solidale tra tutti gli aspiranti alla luce, senza distinzione di ceto sociale, e senza chiudere gli esseri umani in sterili settarismi e logge di appartenenza.

Sempre riferendomi al sito dei Kreemmerziani di cui parlavo nell'altro post. Visto che non voglio pensare che siano in malafede assoluta, penserò che i kremmerziani di questa accademia siano degli ingenui poco informati sulle vere attività Osiridee, e non solo,del Kremmerz e sulle sue prassi operative, che fanno ormai parte della storia, che erano esattamente il contrario di quanto qui affermato. Infatti Kremmerz aveva chiuso i suoi iniziati egizi osiridei proprio in logge massoniche, visto che il suo Ordine egizio osirideo di fatto aveva forma massonica, proprio nella prassi e negli statuti, e per entrare nell'ordine egizio era necessaria una iniziazione massonica di stampo egiziano. Questo accadeva ai tempi del kremmerz, questo accadeva ai tempi della CEUR.
E come se non bastasse il Kremmerz sigillava gli osiridei con un talismano di patto nero i cui dettagli scabrosi preferisco omettere in pubblico.
La Myriam di fatto era un'organizzazione altamente gerarchizzata con gradi e titoli diversi esattamente come molte altre associazioni paramassoniche. Il Kremmerz poco prima di morire in una famosa lettera strapubblicata si duole che la Myriam abbia preso questa piega altamente settaria e burocratizzata (come se la Myriam l'avesse creata ed amministrata qualcun'altro....e non lui stesso) e ne sancisce rammaricato il fallimento degli intenti iniziali.
CITAZIONE: senza distinzione di ceto sociale,

È notorio che se non avevi il corrispettivo in contanti (ed arano tantissimi soldi) nell'ordine egizio non potevi entrare. Verginelli, non li aveva e finché non riuscì ad averli non potette fare domanda di ammissione all'ordine egizio perché le regole erano regole per tutti, senza eccezione alcuna.
Altro che "senza chiudere gli esseri umani in sterili settarismi e logge di appartenenza", come scrivete voi. Vi invitiamo cmq su questo sito, in tutta cordialità a dibattere di questi scabrosi aspetti, da voi saltati a piè pari, se sentirete di possedere argomenti validi per confutare quanto qui detto, invece di risponderci a distanza, che se uno non vi legge manco sa quello che dite.

DG  5/10 – CITAZIONE: La domanda che parrebbe pertinente fare a questo punto è: "Ma voi avete un maestro?"; certo che lo abbiamo!, una persona che dall'età di 12 anni, ininterrottamente, fino ad oggi, all'età di oltre 70 anni, ha quotidianamente recitato il rito quotidinano, quotidianamente significa quotidianamente, senza mai saltare un giorno, ma non solo il rito quotidiano, normalmente la sua giornata è scandita da 4-5 riti oltre al quotidiano, come possiamo chiamarla?, se non Maestro, mai ferie, mai svaghi, mai riposo.

Sempre sullo stesso sito Kremmerziano si leggono altre perle come queste appena quotate.
Le argomentazioni portate sul fatto che il proprio maestro sia un maestro sono proprio queste.
Ma anche i preti fanno così tutta la vita, recitando messa orazioni e ottemperando ai sacri riti cattolici tutti i giorni molte volte al giorno, ma non per questo diventano automaticamente maestri, per il fatto di rituare così, ma rimangono solo preti......

DG  5/10: Ho visto che sulla pagina Facebook di kremmerz postano estratti dei miei post (e lo fa sam.) e li commentano... ma venite qui sul ns. forum a discuterne apertamente e serenamente se volete, e se avete argomentazioni valide a difesa dell'aureo maestro da opporre. Sarete certamente i benvenuti

Gord. 5/10: Complimenti sinceri a DeG per l'opera di chiarificazione netta su Kremmerz e la sua schola (era tempo). Come faceva notare Met. in uno dei suoi posts, la voce di DG sull'argomento non è solitaria (vedi Lo monaco, ad esempio). Per restare in argomento, ricordo che in rete circolò qualche anno fa una lettera anonima intitolata Veritas Claritas, che conteneva alcune critiche ( fondate, aggiungo io) ai maestri kremmerziani dei nostri giorni.

VK. 5/10: Condivido la maggior parte delle cose che dice, e che mi erano ben note...da tempo. Mah, la trovai divertente quando la lessi anni fa. "Il “magno” Di Ior.,mago cartomante , simpatica e nota macchietta, barzelletta napoletana, si è cimentato per anni col suo compare Edoardo N.,oggi defunto, all’interno di un guaglionesco sedicente cenacolo Phoenix, in rocambolesche sedute spiritiche nelle quali si manifestavano,a suo dire ,presunti maestri Osiridei, insieme ai noti Cagliostro, Saint Germain, BaroneTschoudy (etc), e ovviamente alla buonanima di N.". Si è scordato tuttavia il Principe di San Severo - ah no, dimenticavo, il signore in oggetto E' il Principe di San Severo..

DG 5/10: bellissime sono anche le notazioni sui carmi segreti di Izar detenuti-inventati da C. di sana pianta.

Gord. 5/10: Si DG, la lettera è proprio quella. Dato che si parla di terapeutica kremmerziana, aggiungo due parole sulle mia esperienza personale all'interno della fratellanza. Quel che posso dire a riguardo non è molto. Di guarigioni miracolose non ne ho mai viste. Di guarigioni ordinarie (che so di un'influenza, di un raffredore, di un'allergia e via dicendo) a volte sì, a volte no (ma tali guarigioni sono propenso ad attribuirle non tanto alla rituaria kremmerziana in sé, quanto invece al cosiddetto effetto placebo, che ricopre un ruolo tutt'altro che secondario all'interno della mia ex fratria terapeutica). Per farla breve, se dovessi esprimere un giudizio sugli anni della mia permanenza all'interno della Myriam, direi, nella migliore della ipotesi, che è stata una perdita di tempo. Tuttavia, alcune operazioni kremmerziane fanno riflettere per la loro efficacia, non, però, a livello terapeutico (e questo, semmai, ha portato qualcuno a non abbandonare la fratellanza, come invece ha fatto il sottoscritto). Sto parlando, tanto per fare un nome, della cosiddetta Zweurka (giornata del pezzente) descritta da Kremmerz nel Commentarium. Ho realizzato tale pratica per ben tre volte, già prima che mi iscrivessi alla fratria miriamica. Ebbene non vi è stata volta che non abbia ottenuto ciò che chiedevo. Tuttavia al successo del suddetto rito si susseguivano, dopo un certo periodo di tempo, una serie di repentini, non voluti, e sempre negativi risvolti, a cui in un primo e anche secondo momento non prestai caso. Fu dopo la terza esecuzione della Zweurka che mi resi conto che qualcosa non andava in quel rito. Quando chiesi ai Maestri spiegazioni, mi fu risposto che la colpa era mia, poiché non avevo eseguito il tutto come avrei dovuto (cosa non vera perché seguii alla lettera le istruzioni, accompagnandole anche con un mese di castità - mentale e fisica - e una settimana di vitto a pane e acqua, per aumentarne la chance di successo). La cosa che mi determinò ad abbandonare la fratellanza fu il fatto che anche altri di loro che avevano eseguito quell'operazione (come altre operazioni o riti) avevano riscontrato contraccolpi o effetti indesiderati nella loro vita di coppia, famigliare, lavorativa, etc. Quindi da un lato una sostanziale inefficacia della terapeutica magica, dall'altro una concreta efficacia di certe operazioni sul versante non terapeutico, con ricadute parecchio pesanti sulla vita di coloro che le eseguivano. Questo mi indusse a pensare che c'era qualcosa di profondamente sbagliato in ciò che avevo fino ad allora seguito, per cui, spinto da un forte impulso interiore, lasciai baracca e burattini. Posso dire adesso di vivere una vita tranquilla e senza ansie (che il rito quotidiano sembrava nutrire invece di far scomparire). Questa è stata in sintesi la mia esperienza personale all'interno di quel gruppo magico terapeutico. Leggendo ciò che ha scritto DeG su Kremmerz e soci mi rendo conto che quel mio impulso interiore mi ha veramente evitato spiacevoli future conseguenze.

DG  5/10: Come volevasi dimostrare...molto sagace da parte tua accorgersene, al contrario di vecchi tromboni che dopo anni manco fanno caso alle corrispondenze tra riti effettuati ed eventi nefasti della loro vita. Se vuoi ci sono pratiche velocissime e potentissime da fare con alcuni demoni di antichi grimori che portano risultati in meno di 24 ore, e che sono anche molto più veloci del rito magico kremmerziano che tu hai citato. Peccato che i cari demoni, che alcuni sprovveduti scambiano per rispettabili geni, poi si riprendono tutto con gli interessi e si sentono autorizzati a prendere la tua energia ogni notte, in virtù del patto implicito sancito, finché non ti hanno ridotto ad un colabrodo energetico. Sei stato molto saggio ad aver fatto ciò che hai fatto Gord. abbandonando la Myriam e ti sei risparmiato inutili guai. Posso chiederti di quale accademia kremmerziana facevi parte ed a chi faceva capo? Un caro saluto

Res. 2 - 5/10 – CITAZIONE: Quando chiesi ai Maestri spiegazioni, mi fu risposto che la colpa era mia, poiché non avevo eseguito il tutto come avrei dovuto ( cosa non vera perché seguii alla lettera le istruzioni, accompagnandole anche con un mese di castità - mentale e fisica - e una settimana di vitto a pane e acqua, per aumentarne la chance di successo).

Tanto per fare un parallelo di questo pretesto tutt'altro che iniziatico. Alcuni giorni fa una donna è morta in Svizzera perché, convinta di potersi alimentare solo di luce, ha smesso di bere e mangiare. I maestri pranali hanno subito rilasciato la dichiarazione che l'errore è stato nel procedimento seguito dalla donna. Geniali. Queste affermazioni si chiamano "auto-immunizzanti" ed è tutto ciò su cui poggia l'auto-referenzialità dei guru.

Gord.  5/10: In un primo tempo con la regina dei bolli poi successivamente con un'accademia "irregolare" secondo la regina dei bolli medesima. Benché distinte, sulla carta, le accademie a mio avviso nutrono sempre lo stesso cacodemone, per cui ne parlo come di una medesima struttura. Peraltro le mie esperienze negative furono tali nella prima come nella seconda accademia (Zweurka a parte che eseguii pure prima di far parte della Fratellanza, intesa in senso lato). Quindi non si può dire che fu il cambio di gruppo a provocare determinate spiacevoli conseguenze.

Ar. 5/10 – CITAZIONE: Quando chiesi ai Maestri spiegazioni, mi fu risposto che la colpa era mia, poiché non avevo eseguito il tutto come avrei dovuto.

Infatti come volevasi dimostrare!!!......... E anche su tutto il resto del post concordo e mi fa piacere perchè conferma che il mio anzi il nostro non è stato un caso isolato ( se qualcuno aveva dei dubbi)!!!.....

Ar. 5/10: E' questa la lettera di cui parli DG?... 

"La pubblicazione di questi Dialoghi, che voi mi lasciate supporre di avere già letti, ha lo scopo di esporre le idee fondamentali dell'ermetismo in maniera chiara e concisa. Anche scrivendo chiaramente, comprendo quali strani commenti, immaginosi e fantastici e strampalati possono generare le mie parole, perché il semplice, anzi il semplicissimo, è proprio quello che il lettore non adatta alla sua comprensione. L'Avviamento alla Scienza dei Magi, che fu compiuto con diversa finalità in tempo di questo assai più imbrogliato, contiene una esposizione cabalistica, che si presta (e si deve prestare) a com¬menti difficili; questo libro qui dei Dialoghi invece è troppo aperto alla intelligenza comune e la sua semplicità lo renderà difficile solo a quelli che per proprio conto vogliono vedervi nel fondo cose non dette. Io non ho il mezzo di impedire che questo avvenga. Nonpertanto, trovando giusta la vostra osservazione, nella breve introduzione richiamerò il lettore a non confondere le sue investigazioni con le semplici cose che espongo io.
Ho pregato i miei amici a non mettere in vendita il libro e di non commerciarlo. Chi lo desideri lo domandi e lo avrà; chi vuol concorrere alle spese regali quello che creda. Come speculazione libraria sarebbe un'impresa sbagliata.
La vostra idea del circolo o circoli o delle accademie come erano organizzate prima, ha dato risultati molto negativi, che è inutile analizzare. Alla maniera antichissima dei filosofi ci vorrebbe il caposcuola a Roma, circondato da amici e in un luogo comodo; o peripateticamente conversare delle nostre cose senza pose magistrali e senza gesti autoritari; discorrere, ridere, sorridere, magari mangiando fettuccine dalla Sora Felicetta.
Ognuno dei discepoli intelligenti, dopo un periodo di pratica, partire in missione apostolica per qualche altro centro e fare lo stesso. Così si servirebbe Ermete in letizia. Per fare questo il caposcuola oggi dovrebbe avere quaranta anni di meno e nessuna necessità pecuniaria, perché, anche se egli fosse ricco, non dovrebbe accudire alle sue ricchezze. Perciò i filosofi furono poveri per destino della cosa da fare; si contentavano di pane e formaggio e di una botte vuota per ostello. Non so se mi spiego.
La vostra idea è mia in senso più radicale.
Conclusione: facciamo il meglio relativo.
Quando Mamo-Rosar-Amru ritornerà, tutto sarà possibile, perché sulle ceneri e i lapilli di Pompei sboccerà il germoglio di una nuova flora."

DG 5/10: Non è la prima lettera di cui si parlava settimane fa con Sam. E' invece la lettera dove Kremmerz accusa i myriamici di assumere pose magistrali e dice che la Myriam ed i suoi circoli hanno avuto effetti molto negativi e lascia perdere la cosa perché dice che bisognerebbe rifondare tutto su altre basi, con un caposcuola che avesse 40 anni di meno. Ovviamente Kremmerz invece di vivere come i filosofi poveri da lui citati, liberi ed indipendenti si guardò bene dal farlo vivendo a Montecarlo in mezzo al lusso e servitù, oberato dai suoi intrallazzi per mantenere questo tenore di vita. Ma non poteva fare un lavoro onesto come l'avvocato o il medico, invece di campare sulle spalle dei discepoli, facendo simonia e mercimonio?

Parac. 6/10: Ho letto attentamente molto interventi di questo post, come è sorta tale discussione e la tendenza dei molti verso l'esperienza terapeutica e l'appartenenza di alcuni a frange diverse della Myriam. Premetto che non intervengo per fare l'avvocato di nessuno o per parteggiare per tizio anzichè per caio, ma solo per esprimere mie opinioni scaturenti dai miei studi e dalla mia personalissima esperienza e, per tanto, relative e criticabili. In primis, scinderei radicalmente il concetto di Terapeutica - che è possibile ricollegare all'aureo filone paracelsiano della iatrochimica, con le radici che affondano negli antichi misteri egizi ed alessandrini, fino alle testimonianze moderne, comprese gli studi omeopatici di natura antroposofica e steineriana - dall'uso che di essa può farsi. L'appartenenza alla Myriam non fa diventare nessuno di colpo un terapeuta. Il fraintendimento degli enunciati del Kremmerz sull'istituzione di una Fratellanza Terapeutica è al quanto palese, la terapeutica non essendo il fine di tale aggregazione, ma solo lo strumento di controllo dell'ascenso individuale, nella sua prima realizzazione isiaca, stop. Chi si altera, sbraita, si indiavola sulla mancanza di risultati effettivi non comprende che risultati, poteri e altre cose mirabolanti non dipendono dalla ritualità nè da come la si attua, ma dallo status ontologico dell'operatore. Credere che un rito sia fallito perchè si è recitata erroneamente una formula significa comprendere poco quel che si fa e perchè lo si fà. Il tutto è una sorta di cartina di tornasole su ciò che si è e sulla maturazione di se stessi che si riesce a compiere. Da qui l'inutilità di definirsi kremmerziani, perchè l'ascendo ermetico consta di un prisma di attività che non si relegano solo alle istruzioni del Kremmerz, ma che dalle stesse possono ampliarsi: per fare un esempio sintentico, si pensi all'idea di pensiero che immagina e crea, che ritroviamo come Pensiero Vivente in Colazza e Scaligero, come Intelligenza del Cuore in Schwaller de Lubicz, in Giordano Bruno, in Eliphas Levi e Fulcanelli. Il centro è e rimane la persona che opera, non il rito che è mero strumento, non il gossip esoterico su quello o su quell'altro, ma cosa guardiamo allo specchio ogni mattina. Qui il nodo centrale, senza il quale, ci si perde nel gossip, nella delazione e nell'ingiuria gratuita. La domanda, pertanto, a mio modesto parere, sulla terapeutica è mal posta. La Terapeutica, myriamica o no, funziona se chi la utilizza ha polarizzato il centro del proprio essere, se è diventato magnete, è diventato Sole Radiante verso un'umanità, verso la Natura con cui ha annullato la distanza, l'illusoria separazione. Dottrinalmente si dovrebbe iniziare a procedere per integrazione, comprendendo, come riportava magistralmente un Evola, che gli uomini non fanno le idee ma ne sono più o meno degni portatori: idee che appartengono tutte a quella Tradizione, a cui, ai primi del 900, la Myriam, la Schola Italica, l'esperienza di UR, la via italiana del pensiero vivente (Steiner-Colazza-Scaligero) appartengono, oltre alle dottrine di altre zone geografiche, come l'Oriente, l'Islam, il Sud-America. Di qui una predisposizione che può e deve sorgere, che è una predisposizione attiva, che non implora geni, eoni, angeli - che di per sè non sono nè buoni nè malvagi...il quid minimum di un ermetista dovrebbe consistere nel non credere in demoni o fatine, ma nel praticare con forze che sono irriducibilmente neutre e che si polarizzano a seconda della qualità noetica dell'orante - ad intervenire, sperando nella loro clemenza o nella loro non negatività, ma una forza che li domina, li comanda e li subordina. Da qui l'inizio che è studio (che non significa vedere gli indici online dei testi), perseveranza e attenzione...il resto lo lasciamo al Mago Oronzo. Saluti

Gord. 6/10: Riguardo alla lettera autocommiserativa del Kremmerz (ho perso i miei poteri, sono un uomo distrutto etc, etc) probabilmente il passo a cui ti riferisci è forse quello della lettera del 24.12.1911 in cui il suddetto scrive alla figlia la notte di Natale "mentre mamma e Adele dormono e la febbre, che mi piglia ogni sera sta per venire". Più avanti Kremmerz dice: "le necessità createmi dalla stoltezza delle persone che tu conosci mi fanno debitore di amici e di nemici; quei poteri guaritivi che avevo miracolosi son deviati e la stanchezza mi assale perché ora ogni sforzo mi pare tardivo ed inane". La cosa che fa riflettere è che l'ermetista napoletano quando scrisse questa sua missiva aveva appena 50 anni.

Ap. 6/10: Il post di Parac. a dispetto del suo nome non mi pare all'altezza.

CITAZIONE: Il fraintendimento degli enunciati del Kremmerz sull'istituzione di una Fratellanza Terapeutica è al quanto palese, la terapeutica non essendo il fine di tale aggregazione, ma solo lo strumento di controllo dell'ascenso individuale, nella sua prima realizzazione isiaca, stop. Chi si altera, sbraita, si indiavola sulla mancanza di risultati effettivi non comprende che risultati, poteri e altre cose mirabolanti non dipendono dalla ritualità nè da come la si attua, ma dallo status ontologico dell'operatore.

Come si può affermare che la via in fondo è secondaria rispetto al potere dell'operatore?!?
Con tale criterio allora, per paradosso, tutte le vie sono fra loro eguali, in quanto è solo l'operatore a fare la differenza...trovo ciò ridicolo! Inoltre partendo da queste premesse si finisce per affermare surrettiziamente che la colpa non è del Kremmerz ma degli allievi inetti, non all'altezza. Ma qui casca l'asino! Perchè a tutti può capitare di avere un allievo bischero, ma non una corte di incapaci o comunque di soggetti non sufficientemente qualificati, come invece emerge dalle tristi vicende. Quindi, Kremmerz è personalmente responsabile per la pessima selezione svolta, quantomeno. A mio avviso le sue responsabilità son ben maggiori, ma non vorrei infierire ulteriormente...
Poi, altro punto che mi lascia alquanto perplesso:
CITAZIONE: Di qui una predisposizione che può e deve sorgere, che è una predisposizione attiva, che non implora geni, eoni, angeli - che di per sè non sono nè buoni nè malvagi...il quid minimum di un ermetista dovrebbe consistere nel non credere in demoni o fatine, ma nel praticare con forze che sono irriducibilmente neutre e che si polarizzano a seconda della qualità noetica dell'orante - ad intervenire, sperando nella loro clemenza o nella loro non negatività, ma una forza che li domina, li comanda e li subordina.

E' lapalissiano che l'atteggiamento debba essere attivo in una via ermetica, ma nelle tue parole colgo una tracotante indifferenziazione metafisica rispetto ad enti che hanno nature ben diverse e non appartengono ad un tutto indifferenziato a cui l'operatore imprime la carica...

Gord. 6/10: In base a ciò che tu scrivi, Parac., mi domando allora che bisogno c'è di fratellanze terapeutiche e così via.

Des. 6/10: Oltre a concordare con il messaggio di Ap., in particolar modo sulle differenze ontologiche tra enti diversi (quel che ha detto Parac. vale solo per le genialità, non per gli altri), ci terrei a far notare che in nessun modo abbiamo voluto svalutare l'importanza ai fini non solo della terapeutica ma di qualunque pratica magica del proprio magnetismo personale. Lo disse anche DG in uno dei primi post di questo topic. Poi resta anche tutto da vedere se in codeste fratrie vengano insegnati molti metodi per sviluppare di questo potere a livello fluidico, cosa che dubito. Ma non c'è solo questo. Sarebbe così se si operasse terapeutica solo col proprio magnetismo e senza l'uso di Enti diversi. Dato che lo si fa il discorso si fa più complesso, ed è importante valutare la pratica ad un livello oggettivo, indipendentemente dall'operatore o dalla sua capacità

Citazione: Come si può affermare che la via in fondo è secondaria rispetto al potere dell'operatore?!? Con tale criterio allora, per paradosso, tutte le vie sono fra loro eguali, in quanto è solo l'operatore a fare la differenza...trovo ciò ridicolo! Inoltre partendo da queste premesse si finisce per affermare surrettiziamente che la colpa non è del Kremmerz ma degli allievi inetti, non all'altezza. Ma qui casca l'asino! Perchè a tutti può capitare di avere un allievo bischero, ma non una corte di incapaci o comunque di soggetti non sufficientemente qualificati, come invece emerge dalle tristi vicende. Quindi, Kremmerz è personalmente responsabile per la pessima selezione svolta, quantomeno. A mio avviso le sue responsabilità son ben maggiori, ma non vorrei infierire ulteriormente...

La via non è secondaria, basta sapere quale è davvero la via, studiandola o praticandola e non andandola a spulciare sui forum. Tutte le vie procedono da un'unica origine, come insegna il simbolismo dell'Albero Rovesciato menzionato da Coomaraswamy. Nella misteriosofia antica un iniziato poteva avere accesso a tutti i tipi di Misteri, perchè il potere numenico in lui rimanifestato era preminente rispetto alle differenziazioni formali.

Parac. 6/10 – Citazione: E' lapalissiano che l'atteggiamento debba essere attivo in una via ermetica, ma nelle tue parole colgo una tracotante indifferenziazione metafisica rispetto ad enti che hanno nature ben diverse e non appartengono ad un tutto indifferenziato a cui l'operatore imprime la carica...

Non è lapalissiano nulla, visto ciò che è stato scritto precedentemente. Poi gli Enti sono una cosa, geni ed eoni altra cosa e con la metafisica non c'entrano nulla: lo stato sottile non è una condizione metafisica...non c'è bisogno di riprendere Plotino, basta Guènon.

Gord. 6/10: Parac. puoi cortesemente spiegarmi la differenza tra gli enti e gli eoni ? Grazie.

Ap. 6/10: Parace. a mio avviso sei stato un po' superficiale e frettoloso con questa specifica affermazione che ti ho fatto notare: (CITAZIONE: Di qui una predisposizione che può e deve sorgere, che è una predisposizione attiva, che non implora geni, eoni, angeli - che di per sè non sono nè buoni nè malvagi...) Con tale affermazione io mi chiedo se ti sia chiara la differenza ontologica fra tali enti.

Parac. 6/10: Forse ho una confusione in testa, potete spiegarmela voi la differenza? Sulla Via, Des., bisogna comprendere che essa è il viatico della realizzazione e scrivere che è preminente rispetto all'operatore è abdicare al formalismo, al settarismo, perchè il fine è sempre solo uno, cioè la rimanifestazione del Nume in noi.

Des. 6/10: Il fine non è uno solo, pratiche diverse hanno fini differenti, anche se a volte esistono mète molto simili o coincidenti. Né ho detto che la via è di per sé più importante dell'operatore, entrambe le cose sono importanti. Ti faccio un esempio: immagina una persona votata al bene, con capacità medio-buone. C'è un problema, lui non sa che Satana è una figura negativa (non gliel'anno mai spiegato), e gli viene dato un rito con invocazione a Satana e con il suo sigillo. Per quanto l'operatore sia mediamente qualificato, quali risultati credi che ne escano fuori? Se pensi che la cosa cambi anche minimamente rispetto al fare riti di altro tipo, vuol dire che la pratica in sè ha un valore oggettivo, indipendente dall'operatore, che può essere buono o cattivo, grande o piccolo. Questo è un caso estremo, ma è per metterci più o meno d'accordo sulla questione del valore oggettivo delle pratiche.

Parac. 6/10: Satana è un simbolo che ha anche valore solare, come il numero 666, non lo sapevi? Idem Lucifero! Ma di che parli? E voi andate a fare le pulci a Kremmerz...visto che usi il noi, puoi dirmi a che gruppo appartenente?

Ap. 6/10: Dopo questa tavanata su S. io a te Parac. non rispondo più! Ma aggiungo: "Paracelso ti invochiamo e di punire il vile impostore noi ti preghiamo!!!"

Gord. 6/10: Paracelsius, sei forse un satanista ?

Des. 6/10: Ahahahahahaha Vabbè, lasciamo perdere, se è questo il livello il valore solare di queste figure lo lascio tutto a te. Il nome del nostro santissimo ordine comunque non è mai stato reso pubblico, e il semplice fatto che se ne parli (solo in questo forum, non troverai altro in giro) è di per sé un'anomalia; accade solo perché io ed altri abbiamo pregato DG di scrivere un pò di cose a riguardo, e per il legame di amicizia che ci lega ha accettato.

DG  6/10: Caro Parac., ciò che tu scrivi, a differenza dell'Aureo Maestro di cui usurpi indegnamente il nick, è il più elevato cumulo di doppio concentrato di bischerate che abbia mai letto in due pagine di questo spettabile forum

CITAZIONE: La lettera in questione è la famosa lettera in risposta ad Ercole Quadrelli. L'Anglisani non c'entra nulla!

Anglisani fu colui che la pubblicò nel testo che ho indicato.
CITAZIONE: Di qui una predisposizione che può e deve sorgere, che è una predisposizione attiva, che non implora geni, eoni, angeli - che di per sé non sono né buoni né malvagi...il quid minimum di un ermetista dovrebbe consistere nel non credere in demoni o fatine.
Questo è il contrario di ciò che ha insegnato il Kremmerz nella fratellanza terapeutica di myriam.
E qui della myriam kremmerziana si parlava, per quanto la consideri poco efficiente ed irrilevante dal punto di vista ermetico, quindi siamo palesemente OT in questo 3d

CITAZIONE: ma nel praticare con forze che sono irriducibilmente neutre e che si polarizzano a seconda della qualità noetica dell'orante - ad intervenire, sperando nella loro clemenza o nella loro non negatività, ma una forza che li domina, li comanda e li subordina.

Abbiamo capito che hai letto bene Evola, peccato che i palloni gonfiati come Evola per imporre la loro volontà magica ad Enti Forze e Potenze andandosene spavaldo in pieno bombardamento a testare il proprio potere raggiunto, invece che starsene sotto il rifugio come tutti gli altri, rimangono colpiti dalle bombe come tutti. Evola per tentar di dimostrare a se stesso che possedeva tale forza di comando subordinante, fu colpito da una bomba e rimase paralizzato e costretto a vivere su una sedia a rotelle per il resto dei quarant’anni che gli rimanevano da vivere. La Hybris in un ermetista causa irrimediabilmente la sua rovina

DG  6/10 – CITAZIONE: Nella misteriosofia antica un iniziato poteva avere accesso a tutti i tipi di Misteri, perchè il potere numenico in lui rimanifestato era preminente rispetto alle differenziazioni formali.

Ecco un altra aquila che scambia Eolo per Biancaneve. Quelli erano misteri di Pulicinella dove erano iniziate 3000 persone per volta, basta che avessero pagato il biglietto, un po' come fa il Dalai Lama oggi quando dà Iniziazioni di Kalachakra ad oceaniche folle. Se credi che l'iniziazione data a 3000 persone tutte insieme fosse qualcosa di diverso da una mera rappresentazione teatrale, con bevuta di sostanza psicoattiva finale, sei un ingenuo oppure un ignorante delle storiche vicende.
CITAZIONE: I misteri eleusini pertanto sono ricchi di simbologia: misteri della fertilità, della nascita e della morte, e non solo in relazione all'agricoltura, ma anche come speranza di una vita migliore oltre la morte. Cicerone afferma: «Abbiamo imparato a vivere e morire più ricchi di speranza». Ma per ottenere ciò era richiesta integrità morale e purezza nel culto.
I riti eleusini erano costituiti da due livelli: il primo, la purificazione, una sorta di momento preparatorio che aveva luogo in primavera (piccoli misteri), e il secondo, il momento consacratorio, cui erano legate le feste (grandi misteri) autunnali. La più importante era quella di Atene, che durava nove giorni.
Tale culto inoltre mantenne il carattere di mistero, in quanto era riservato ai soli iniziati, i quali potevano accedere al luogo sacro, il Telesterion, area quadrata di circa 250 metri, circondata da una gradinata, dove prendevano posto tremila adepti.Tratto da: Dizionario delle Religioni di Francesca Brezz.

Mi immagino che tipo di iniziazione potevi ricevere in mezzo a tremila adepti.......
Ma è possibile che la madre degli imbecilli che scambiano fenomeni religiosi-sociologici di massa per autentica iniziazione destinata a pochissimi soggetti in possesso delle giuste dignificazioni è sempre incinta?
In Egitto non facevano queste puttanate e l'iniziazione alla Via ermetica-Alchimica stellare, nelle primissime dinastie era data ad una persona per volta (dopo una preparazione di decenni di pratica) facendolo stendere nel sarcofago della grande piramide in attesa che il canale "di areazione" proiettato verso la stella fosse attraversato dalla luce della stella stessa.
In Egitto però avevano anche feste religiose di massa, quali la festa di Ausar (osiride) che era una drammatizzazione del mito a lui associato, alla quale partecipava il faraone e tutto il popolo che si riuniva per seguire la sacra rappresentazione che durava giorni e giorni. Ma avevano il pudore di tenere feste religiose per le masse e iniziazione ben distinte fra loro. I greci invece, definiti "barbari" dagli Egizi non avevano ben presente questa distinzione e nei misteri le combinavano allegramente, come oggi fa il Dalai lama.   
CITAZIONE: Non è lapalissiano nulla, visto ciò che è stato scritto precedentemente. Poi gli Enti sono una cosa, geni ed eoni altra cosa e con la metafisica non c'entrano nulla: lo stato sottile non è una condizione metafisica...non c'è bisogno di riprendere Plotino, basta Guènon.

Ed ecco che il nostro giullare Parac. (che il divino autentico Teofrasto lo perdoni) del sabato parla di cose che non conosce per esperienza diretta, e di cui ha leggiucchiato male e digerito ancor peggio sui quattro libri che tiene sotto il letto per paura che la mamma glieli trovi e lo rimandi prendendolo per le orecchie da don Rene a servir messa. Infatti nonostante due utenti gli abbiano chiesto delucidazioni sulla differenza che passa tra queste classi di esseri sottili, da lui tirati in ballo tanto per darsi un tono, quale è stata la risposta del nostro: NON PERVENUTA 
CITAZIONE: Forse ho una confusione in testa, potete spiegarmela voi la differenza?

Invero il nostro giullare colto in castagna perché pensava di parlare con ragazzini come lui e non con praticanti preparati ribalta la palla perché non sa risponder con dovizia di particolari e dice di non ricordar bene, che ha confusione. Normalmente in un dialogo tra persone civili ed urbane quando si fa una affermazione e gli altri chiedono delucidazioni, si ha il dover morale di rispondere e non di svicolar così come il capitone, di cui il Kremmerz a natale aveva pure composto un rito per i suoi discepoli ahahahaha. A meno che lui non lo faccia apposta per esporsi al pubblico ludibrio più di quanto non abbia già fatto finora

DG  6/10 – CITAZIONE: (gord.) Riguardo alla lettera autocommiserativa del Kremmerz (ho perso i miei poteri, sono un uomo distrutto etc, etc) probabilmente il passo a cui ti riferisci è forse quello della lettera del 24.12.1911 in cui il suddetto scrive alla figlia la notte di Natale "mentre mamma e Adele dormono e la febbre, che mi piglia ogni sera sta per venire". Più avanti Kremmerz dice: " le necessità createmi dalla stoltezza delle persone che tu conosci mi fanno debitore di amici e di nemici; quei poteri guaritivi che avevo miracolosi son deviati e la stanchezza mi assale perché ora ogni sforzo mi pare tardivo ed inane". La cosa che fa riflettere è che l'ermetista napoletano quando scrisse questa sua missiva aveva appena 50 anni.

Dovrebbe esser lei, dove l'hai presa? dal testo che ti ho indicato o da altre fonti? E' interessante che se fu scritta nel natale del 1911 è proprio nel 1912 che Kremmerz si sposta da Ventimiglia a Montecarlo-Beausoleil a 30 km di distanza) solo per varcare il confine e mettersi al sicuro dalla Polizia Italiana che altrimenti lo avrebbe arrestato in suolo italiano, conoscendo la sua fissa dimora, che aveva già spostato l'anno prima e l'anno prima ancora da Napoli alla costa ligure.
Invece dopo essersi trasferito a Montecarlo non cambia più domicilio, perché si sente al sicuro dalla polizia.

Gord. 6/10: L'ho presa dal testo dell'Anglisani che hai indicato in uno dei precedenti posts. Concordo con quanto affermi. Diciamo che Kremmerz oggi lo avrebbero messo in carcere (stile Fiorito, certo, dipende dal magistrato) per evitare cautelativamente fughe all'estero.

DG  6/10: Grazie per averla postata. Kremmerz a 50 anni appena compiuti si era già bruciato magicamente, alchemicamente e fisicamente.... E' lui stesso ad ammetterlo disperato alla figlia, con la quale poteva permettersi di calar la maschera di Supremo Iniziatore Egiziaco Osirideo, e confessare come stanno le cose: Un uomo disperato, malato e senza poteri magici, o meglio poteri deviati come lui stesso confessa in un attimo di sincerità. Ciò che continuò a scriver in pubblico fu solo pubblicità alla sua Schola per poter continuare i suoi traffici ed i suoi guadagni che gli fruttavano le uniche entrate che possedeva con le quali menava una vita ben al di sopra delle sue reali possibilità e che richiedevano sempre più introiti, che arrivavano puntualmente quando vi era da spennare il ricco aspirante discepolo osirideo di turno.

Gord. 6/10: Di nulla, caro DG. Ecco il testo completo della lettera inviata da Giuliano Kremmerz alla figlia in data 24.12.1911: " ... Ti scrivo la notte di Natale, mentre mamma e Adele dormono e la febbre, che mi piglia ogni sera, sta per venire. Il mio silenzio ti ha fatto credere che io dimentichi gli assenti? Hai torto. Ho il diritto di ritenere che tu non lo pensi e non lo senti. Gli è che posso fare per te molto poco o niente; la mia fibra resistente è stata troppo abusata, ho dovuto lottare contro la stupidità umana e contro la vita per sé stessa amara e a 50 anni - quando a 57 e a 60 i nostri ufficiali superiori fanno una guerra penosa in Africa - io mi sento come un limone premuto, mi piego su me stesso e vedo, per questa esistenza, l'ideale unico di vedere i miei tre figli con l'avvenire assicurato e felice e il mio nome amato come dispensatore di bene. Invece... le necessità createmi dalla stoltezza delle persone che tu conosci mi fanno debitore di amici e di nemici; quei poteri guaritivi che avevo miracolosi son deviati e la stanchezza mi assale perché ora ogni sforzo mi pare tardivo ed inane. ... Tu mi conosci nell'intimità di figlia, e la mia vita ti serva da ammaestramento; io sono esaurito per aver troppo voluto fare il bene; a me non ho mai pensato. Quindi il consiglio che ti mando è semplice: ama il tuo sposo e sorreggilo; non lottare contro le opinioni locali; rispetta i costumi della tua nuova cerchia e non destare né invidia né gelosia. Frena la tua bocca e limita i tuoi desideri, perché la vita è denaro, e tuo padre che aveva il dono di fabbricarne non vi è riuscito; quindi la vita pel denaro è amarissima quando i bisogni non si limitano allo stretto necessario. Il giorno in cui tuo marito ha cento lire, conservale; non essere sciocca. Così egli sarà contento di te. Ma soprattutto non crearti gelosie... . Da (A.Anglisani) Il Maestro Giuliano Kremmerz, L'Uomo, La Missione- L'Opera. Con una raccolta di lettere inedite, A Cura di Pier Luca Pierini, Edizoni Rebis, pagine 21-22.

DG  6/10: La lettera intera è anche peggio dello stralcio....l'aureo maestro non riesce più a fabbricar l'oro come prima e deve scappare perché la polizia lo insegue, ammalato cronico e senza poteri. Insomma un bellissimo esempio del tanto decantato equilibrio magico di cui il Kremmerz si era riempito la bocca e le scartoffie mandate in stampa.

Gord.  6/10: Purtroppo si. Un triste, concreto e drammaticamente significativo esempio di equilibrio magico da parte di chi così bene lo aveva descritto nei suoi libri. Come si dice: predica bene, razzola male.

DG  7/X – CITAZIONE: il mio silenzio ti ha fatto credere che io dimentichi gli assenti? Hai torto. Ho il diritto di ritenere che tu non lo pensi e non lo senti......... Gli è che posso fare per te molto poco o niente.......io mi sento come un limone premuto, mi piego su me stesso e vedo, per questa esistenza, l'ideale unico di vedere i miei tre figli con l'avvenire assicurato e felice e il mio nome amato come dispensatore di bene. Invece le necessità createmi dalla stoltezza delle persone che tu conosci mi fanno debitore di amici e di nemici;

La figlia del Kremmerz a cui si rivolge la lettera è Gaetana che aveva sposato il farmacista fratello dell'Avv. Giacomo Borracci, discepolo Osirideo ”più avanzato” e futuro protagonista della grande Truffa dell'Oleificio ai danni del Ricciardelli. Da ciò che il Kremmerz scrive è probabile che dovesse a persone a lui vicine, forse al Borracci stesso, dei soldi, prestatigli in momenti di gravi ristrettezze economiche dove risparmiare anche 100 lire erano importanti come lo stesso Kremmerz dice nella stessa lettera. Magari furono questi prestiti che spinsero il Kremmerz a rientrare dei suoi debiti e guadagnar altri soldi contanti, di cui aveva disperato bisogno, assumendo dall'esterno la invisibile regia della Truffa del Borracci al Ricciardelli, dove proprio a Montecarlo il Ricciardelli, arrivato col Manzi ed il Borracci per conoscere il Kremmerz e divenir suo discepolo ed esser da questi curato terapeuticamente per certi suoi problemi psichici, invece se ne tornò in Puglia con carte firmate dove si impegnava a versare al Borracci e al Manzi cifre esorbitanti che lo avrebbero presto - insieme ai successivi versamenti - ridotto sul lastrico.
CITAZIONE: quei poteri guaritivi che avevo miracolosi son deviati

Questa è la più palese ammissione da parte dello stesso Kremmerz, in privato alla figlia, di quanto abbiamo sempre evidenziato nei nostri post in merito alle commistioni del Kremmerz con la magia nera e attività controiniziatiche deviate. E' lo stesso Kremmerz che afferma che i suoi poteri sono ormai deviati. Pertanto, tutto ciò che il Kremmerz ha scritto in pubblico sula via del bene da lui e dalle sue associazioni praticata sono solo auto-panegirici allo scopo di accalappiar gonzi da spennare, come l'affair Borracci-Manzi-Ricciardelli dimostra. Quindi che i Kremmerziani la piantino una volta per tutte di far finta di non saper leggere e prendano coscienza di ciò che il loro cacodemonico maestro afferma di se stesso, in confidenza alla figlia, in merito ai suoi poteri deviati.
La verità nuda e cruda è dura, lo so, e fa male accettarla. Ma vivere di favole ed illusioni, illudendosi di seguire un cammino di luce, quando invece per ammissione del proprio maestro è in realtà un cammino tenebroso, è assai più pernicioso.

Des. 7/X: Comunque la lettera è abbastanza ambigua. Si parla molto chiaramente di perdita di energia e sopratutto di poteri deviati, però anche di aver fatto troppo del bene e non aver pensato a sè.

DG  7/X: Sai si cerca sempre di salvar un minimo la faccia, anche davanti ai figli. E per un adepto che per i vent’anni precedenti ha sempre scritto dell'importanza assoluta dell'equilibrio magico, perdere i suoi poteri per troppo bene e finir così mi pare più ingenuo del Candido di Rosseau, e Kremmerz invece è sempre stato un gran furbo....altrimenti l'ingresso nell'Ordine Egizio Osirideo sarebbe stato assolutamente gratuito. Piuttosto anche questa interpretazione non è ammissibile perché a far troppo bene i poteri non si esauriscono, né si deviano, semmai è la persona fisica che si stanca oltremisura. Invece il Kremmerz parla espressamente di poteri deviati, e visto che Kremmerz sa usare bene le parole e conosce il loro significato, visto che è ormai da vent’anni uno scrittore di successo, il significato ad ogni iniziato è chiaro è palese, visto che non ha utilizzato il termine poteri diminuiti, o poteri esauriti, poteri deviati significa poteri deviati.

Gord. 7/X: Date un'occhiata al blog dell' "Antiquus Ord. Aeg.". Troverete Lebano, De Servis, Caetani e altri membri effettivi dell'Ordine Egizio, schierati contro Kremmerz, ritenuto non idoneo per essere iniziato all'ordine medesimo. Formisano è l' unico responsabile della sovversione all'interno dell'egittismo napoletano, gli altri (Lebano, Caetani, etc) sono anime candide. Mi chiedo allora perché Ottaviano-Caetani scrivesse sulla rivista del Kremmerz (la giustificazione che motiva tale Unas, erede - dice lo stesso - della tradizione iniziatica partenopea trasmessagli da Vincenzo Gigante e autore della storia della tradizione egizia-partenopea in questione, non mi sembra molto convincente) che per l'appunto lui stesso e altri autentici membri dell'Ordine Egizio consideravano un millantatore. Un millantatore, pericoloso quale fu il Kremmerz, secondo la storia che si legge in quel blog, rimane un millantatore. Chi lo affianca, come i signori suddetti, non son da meno, anzi sono più colpevoli di chi condannano a parole, ma poi lo assistono concretamente nel suo raggiro pseudoiniziatico (questo lo si evince dalla storia presente all'indirizzo sopraindicato) .

DG  7/X: Sì conoscevo il sito e concordo in pieno con la tua analisi. Gli intrecci napoletano del pacco e contropacco tra Kremmerz ed i suoi superiori maestri se non fosse tristemente legato a tragedie di figli maschi morti male o toccati pesantemente nel corpo e nella psiche (Lebano Kremmerz e Caetani) a causa dei loro scellerati Riti tenebrosi, pur millantando doti di aurei terapueti magici, la cui punizione è immediata, avrebbe del comico e sarebbe da annoverare negli annali della Sceneggiata Napoletana. Ora mentre il dissidio tra Lebano Caetani (Ottaviano) era cosa nota anche prima, vista la lettera di "dissociazione" dall'opera divulgativa del dott. Kremmerz da parte di Ottaviano, e la lite è per quattro cifre sconsacrate, cinque carmi pseudo egizi e pseudo caldei che di egizio e caldeo non hanno in realtà proprio nulla come può facilmente emergere dalla analisi filologica degli stessi, il problema legato a questo Antiq. Ord. Aeg. è che l'ultimo depositario dello stesso, afferma di possedere nei propri archivi la prova documentale di una successione ininterrotta dai tempi di Ramsete Secondo ad oggi della propria scuola, cosa talmente ridicola ed anacronistica che manco il peggior dei saltimbanchi nominati si sarebbe mai permesso di scrivere.
Mi chiedo solo, ma che necessità c'è da parte delle accademie Kremmerziani e Psuedo Ordini egizi di aprirsi un sito Internet e farsi pubblicità e portar avanti opera di proselitismo con tanto di conferenze introduttive e quant'altro? L'ermetismo non doveva esser scienza iniziatica per pochi eletti selezionati, oppure nel nome di Facebook e dei social network è bene che tutto il popolo Italiano si converta all'Italica scienza di Ermete? Io almeno rispondo alle domande di chi mi chiede, e basta, e solo su invito espresso di alcuni amici, senza nessuna schola da propagandare e declinando la maggior parte delle richieste, tranne casi rarissimi, di operare, visto che lo scopo di un forum come questo è informativo e non orientato al proselitismo, considerando eziandio, il fatto che di gente oggi qualificata per la pratica alchimica non ve ne sia poi così tanta in giro, nonostante si siano fondate riviste ed iniziative editoriali pubbliche in onor dell'ermetico segreto che tanto amava spiattellare ai quattro venti per primo il Kremmerz ed i suoi epigoni.

Gord. 7/X: Le tue, come sempre, sono parole sagge, caro DG. Infatti mi chiedo anch'io che bisogno c'è da parte di lor signori isiaci e osiridei di creare blog, siti e quant'altro per farsi propaganda, dal momento che quelle di cui si occupano sono o dovrebbero essere discipline elitarie. Mi sembrano tanti maghi Otel. in cerca di legittimazione popolare. Peraltro anche il già menzionato Otel. pubblicò libri contenenti filastrocche pseudocaldaiche (per vincite al gioco, fortuna, amore e via dicendo) nientepopodimenoché con il noto editore esoterico genovese Il Basilisco. Magari è anche lui un kremmerziano, chissà !

DG  8/X: A proposito, una domanda a cui rispondere. Come mai il Kremmerz ermetista tradizionalista pagano, che aveva in odio la chiesa di Roma ed i suoi preti, nella Myriam utilizzava e faceva utilizzare i salmi terapeutici ed altri salmi in latino e non in ebraico, lingua in cui erano stati composti e che contenevano i nomi divini specifici che ne attivano la virtù, in luogo del generalissimo Deus Meus dei salmi latini, visto che lodava la Cabala ed il sistema ebraizzante? Non si rendeva conto che in quel modo per la legge magica degli eggregori, ipso facto, avrebbe posto la myriam sotto il giogo del ben più poderoso e millenario eggregore della chiesa cattolica che aveva vitalizzato col suo effluvio quei salmi in lingua latina da millenni, e che all'epoca era ancora vivo e vegeto e soprattutto integro? Non sarà che il suo intento da apprendista stregone era quello di utilizzare la sua vampiromagia per cercare di rubar potere all'eggregore cattolico, che si risolse in uno dei suoi tanti tragici errori magici irreparabili, visto come gli andarono le cose e come dovette scappare dall'Italia, per morirvi esiliato malato e triste per non poter più vivere a Napoli, sua bella patria, oltre che della Pizza e del Mandolino e degli ordini pseudo-Egizi?

Des.  8/X: Tra l'altro nel sito indicato poc'anzi ci sono definizioni che noi riteniamo scorrette sul Ka, Ba e Akh.

Ar. 8/10 - CITAZIONE (**Des.** @ 7/10/2012, 15:41) Comunque la lettera è abbastanza ambigua. Si parla molto chiaramente di perdita di energia e sopratutto di poteri deviati, però anche di aver fatto troppo del bene e non aver pensato a sè.

…convengo con Des. che l’interpretazione è un po’ ambigua e che per deviati si potrebbe intendere anche altro……come sviati cioè allontanati……resto un po’ perplessa.

CITAZIONE (DG @ 8/10/2012, 00:15)  A proposito, una domanda a cui rispondere. Come mai il Kremmerz ermetista tradizionalista pagano, che aveva in odio la chiesa di roma ed i suoi preti, nella Myriam utilizzava e faceva utilizzare i salmi terapeutici ed altri salmi in latino e non in ebraico, lingua in cui erano stati composti e che contenevano i nomi divini specifici che ne attivano la virtu', in luogo del generalissimo Deus Meus dei salmi latini, visto che lodava la Cabala ed il sistema ebraizzante? Non si rendeva conto che che in quel modo per la legge magica degli eggregori, ipso facto, avrebbe posto la myriam sotto il giogo del ben piu' poderoso e millenario eggregore della chiesa cattolica che aveva vitalizzato col suo effluvio quei salmi in lingua latina da millenni, e che all'epoca era ancora vivo e vegeto e soprattutto integro? Non sarà che il suo intento da apprendista stregone era quello di utilizzare la sua vampiromagia per cercare di rubar potere all'eggregore cattolico, che si risolse in uno dei suoi tanti tragici errori magici irreparabili, viste come gli andarono le cose e come dovette scappare dall'Italia, per morirvi esiliato malato e triste per non poter piu' vivere a Napoli, sua bella patria, oltre che della Pizza e del Mandolino e degli ordini pseudo-Egizi?

.....osservazione veramente interessante......la mettiamo fra i "quesiti" che aspettano ancora risposta???....

Gord. 8/X: Alcuni dei quesiti posti con arguzia da DG un po' di tempo fa furono argomento di dibattito nel forum de La Cittadella (il thread, se non ricordo male, mi pare si intitolasse "Il pensiero di Kremmerz"). Val la pena dare un'occhiata. Comunque, l'impressione che la lettura di quella discussione mi lasciò fu veramente penosa. L'ennesima diatriba tra kremmerziani della fazione A che cercavano di imporre ad altri kremmerziani delle fazioni B e C il loro punto di vista (il solo autentico) e viceversa. Più volte rifletto sul fatto che se il kremmerzismo fosse stata una religione (non che non lo sia, in effetti), di quelle storiche intendo dire (tipo Cristianesimo per esempio), avremmo avuto, dalla sua comparsa a oggi, qualche migliaio di concilii ecumenici miriamico-osiridei, seguiti da almeno un centinaio di scismi con papi mitrati osiridei e badesse isiache al loro vertice.

DG 10/X: Inoltre sarebbe bene ricordare non solo l'influenza della HBL su Kremmerz, ma quella meno conosciuta dell'ordine eudiaco (quello interno e non quello esterno di cui si è scritto in giro). Kremmerz entrò in contatto con quest'ordine durante il suo primo soggiorno francese di quattro anni, mentre alla moglie aveva fatto credere di essere in sudamerica, per togliersela dai piedi e starsene un pò in santa pace visto il carattere di questa perfida santippe, che gli rovinò la vita fino all'ultimo giorno. Per questo siamo solidali con lui, una volta tanto. L'influenza dell'ordine eudiaco di Durville Padre sul giovane Kremmerz è fortissima ed evidente, solo che a quei tempi in Italia non lo sapeva nessuno, ed ancora oggi lo sanno in pochissimi. L'ordine eudiaco era un ordine egizianeggiante fondato da Hector Durville, dedito alla terapeutica magnetica ed alcune forme di magia. In realtà questo ordine continuava le attività della HBL, anche se con uno stampo più sobrio e più essenziale. Nella HBL, acerrima nemica della società teosofica della Blavastky, anche Pasquale de Servis si era iniziato in Francia (altro che pontefice caldeo Izar). Lebano invece giocava un po' su tutti i tavoli facendo il massone egizio in Italia, il martinista e l'iscritto alla HBL quando era esule in Francia con il De Servis e anche dopo, e poi udite udite era pure Teosofo. Cosa, questa, apparentemente inconciliabile sia con i massimi segreti alchimico iniziatici aporrezzi dell'Ordine Egizio, sia da quanto scritto dal Kremmerz, a meno che non si arriva a comprendere che mere puttanate erano le falsificazioni diffuse ed inventate a tavolino dalla Blavastky e altrettanto mere puttanate erano le falsificazioni che Lebano portava avanti con il De Servis Izar, che come la russa megera avevano inventato a tavolino, giusto per passare il tempo tornati a Napoli nella loro loggia pseudoegizia di paese, che all'epoca andavano tanto di moda. Pensate che vari biografi del Lebano (e non solo uno) dicono che quando la Blavastky passò in Italia per lanciare la società teosofica nel nostro Bel Paese, se ne stette ospite tre mesi nella villa del sommo pontefice Giustiniano Lebano. Ora se questi fosse stato veramente una persona seria, e l'iniziato egiziano proveniente da una catena autentica come quella che pretendevano di rappresentare, una cialtrona truffatrice come la Blavastky, con quello che scriveva, non l'avrebbe manco dovuta far entrare a casa sua, per assoluta incompatibilità iniziatica. Invece nella realtà il Lebano era un curiosone, senza nessun autentico lignaggio alle spalle, pronto ad accogliere qualsiasi pensiero vagamente spiritualista, per ispirarsi, prender spunto per poter fare e dire qualcosa di nuovo nella sua loggia pseudo egizia, perché di suo, di lignaggi iniziatici magico teurgico alchimici operativi veri alle spalle non aveva proprio niente, se non quelle quattro cose di magia sessuale che aveva appreso nella HBL, che però non riusciva manco ad applicare bene, mancandogli le capacità operative di base ed essendo capace solo a far morir tutti i figli per sperimentare le tecniche terapeutiche magnetiche apprese a Parigi, e che non sapeva minimamente applicare. Comunque la rituaria dell' ordine eudiaco era identica a molte pratiche kremmerziane, ma l'ordine eudiaco di H. Durvillle era di diversi anni più anziano della Myriam. Adesso se andate a ravanare la storia degli ordini esoterici e delle decine di associazioni della Parigi di quegli anni troverete una bella università di alti studi che comprende "Scienze Ermetiche, Scienze Magnetiche e Scienze spirituali " sempre fondata da H. Durville. L'Armentano, riportano i vari biografi: "arrivò addirittura a conseguire il diploma di dottore in ermetismo alla scuola superiore di scienze ermetiche di Parigi". Ecco quindi svelato il segreto della scuola e del comune maestro sia del Kremmerz che dell' Armentano, che insegnò a Kremmerz molta della terapeutica magnetica e magica che poi questi trasfuse nella myriam, copiandone addirittura i rituali. L'opera portata avanti dal figlio di Durville, Henry, non fu paragonabile, anche se intensa e operosa, a quella del padre Hector. Ma in ogni caso Henry aveva studiato bene e diligentemente col padre, fino a realizzarne i suoi poteri magnetici. Tuttavia ecco un bell'articolo di giornale dell'epoca che parla dei poteri dimostrati pubblicamente da Durville figlio, non per vanità, ma in un caso legittimo di salvataggio in extremis:

Henri Durville endormait les fauves
Le célèbre magnétiseur Henri Durville aimait beaucoup le cirque. Un soir qu'il se trouvait avec des amis au Casino Montparnasse où son ami, le dresseur Georges Mack, présentait ses lions, deux des fauves devinrent subitement agressifs et se jetèrent inopinément sur leur dompteur.
Aussitôt, Durville qui se trouvait au premier rang des spectateurs se leva et pénétra dans la cage sans que les gardiens affectés à la protection présents sur la piste n'eussent le temps de l'en empêcher. Sûr de lui, n'écoutant que son courage, le magnétiseur s'avança vers les animaux insurgés contre leur maître et qui s'apprêtaient à le tailler en pièces.
Les deux lions, interrompus dans leur vendetta par l'intrusion de Durville, se détournèrent de leur dompteur à terre et s'élancèrent, en grondant, menaçants, au-devant de l'intrus. Tandis que le public retenait son souffle, le magnétiseur immobile, les fixa tous deux de son regard étincelant, tout en esquissant de ses mains levées des mouvements lents et doux qui les fascinèrent.
En quelques secondes, les deux fauves sa calmèrent et, tandis que Durville poursuivait à leur encontre ses passes magnétiques sans cesser un seul instant de tenir leurs yeux jaunes sous le charme de son regard chargé de volonté et d'énergie. Sous ses passes, les lions ne tardèrent pas à se coucher à ses pieds et à s'endormir. (La Scène illustrée, juillet 1913)
Adesso ditemi voi, come mai il padre Hector Durvielle era un grande magnetizzatore e buon mago ed ebbe Henry un figlio sano di corpo e di mente, in grado di portare avanti più che degnamente la sua opera e dotato di grandi poteri magnetici dimostrati pubblicamente, mentre il Kremmerz supremo aureo alchimista immortale, sommo maestro dell'ordine osirideo, ha avuto per figlio un cretino seriamente malato di mente, costretto a molti ricoveri in istituti per alienati psichici, incapace non tanto di portare avanti il lignaggio pseudo iniziatico del padre, ma inetto a qualsiasi lavoro? Eppure i Durville padre e figlio, mica se la tiravano tanto in pubblico e non facevano la ruota da tacchino come faceva il Kremmerz, né chiedevano mucchi di sterline d'oro per iniziazioni segrete, ma collaboravano con medici, scienziati, insegnavano pubblicamente in una scuola fondata a Parigi, ed in privato con pochi amici e discepoli praticavano la magia eonica..... I Durville padre e figlio erano persone preparate, che senza sbandierare separandi mercuriali e solari, e darsi toni pubblici da adepti immortali, chiacchieravano molto meno di Kremmerz e facevano i fatti cento volte di più dell'aureo sfigato maestro napoletano e dei suoi ancora più sfigati compagni Lebano e Caetani, tutti colpiti da figli mentalmente minorati o morti in giovanissima età.

Gord. 10/X: Esemplare ed encomiabile quanto hai scritto. Sapevo che l'Odine Eudiaco (e un'altra organizzazione da cui lo stesso Ordre ha preso le mosse, e a cui fu legato Spedalieri, a sua volta discepolo di Levi e della solita Blavatsky, come anche membro della Luxor, aveva fortemente influenzato Kremmerz e che la rituaria era quasi identica a quella dell'ordine dei Durville, e posso confermare, da informazioni che ebbi in privato da qualcuno super partes, che ciò che affermi è verissimo, sfido chiunque a dimostrare il contrario. Sui diplomi di magia dell'Armentano c'è veramente da stendere un velo pietoso.

DG 10/X: Caro Gord., ottima e sagace citazione dell'articolo su Spedalieri, da parte tua. Grazie per averlo postato! Avevo in cantiere la continuazione del post sulla HBL citando anche le notizie da te riportate in merito a Spedalieri, ma su questi mi hai preceduto e mi limiterò a qualche piccolissima glossa, concentrandomi sulla HBL cercando di comprendere se la continuazione diretta del lignaggio di De Sangro fino al Lebano è solo un comodo mito o meno. In realtà i filoni ai quali sia Lebano, Izar e Kremmer attingono sono i seguenti: Lebano: Martinismo Papussiano, HBL, Teosofia, Eliphas Levi, Ordine Eudiaco, massoneria egizia. Izar: Martinismo Papussiano, HBL, Teosofia, Eliphas Levi, massoneria egizia. Kremmerz: Martinismo Papussiano, HBL, Teosofia, Ordine Eudiaco, Materiale rielaborato da Izar e Lebano (e dopo Caetani), nella loro loggia napoletana egizia massonica, da loro creata ex novo. Pertanto il Kremmerz apprese rudimenti parziali - e quindi incompleti - della pratica alchimica dalla HBL, alla quale si erano abbeverati anche Izar e Lebano ed alla quale Izar lo aveva rimandato, mentre apprese i rituali della terapeutica magica dall'ordine eudiaco interno di Durville. Il segretissimo ordine egizio di Napoli di Lebano e Izar fu una loggia di poche persone da loro creata ex novo, che rimescolava gli insegnamenti martinisti, con quelli della HBL e quelli dei gradi superiori della massoneria egizia che contenevano vaghe istruzioni di magia geniale, alla quale il Lebano aggiunse anche gli insegnamenti egizianeggianti dell'Ordine Eudiaco, che Izar non possedeva, perché morì prima di poterli ricevere, al contrario del Lebano che potette viaggiare in Francia nuovamente, durante gli ultimi quattro anni di vita di Izar, nei quali quest'ultimo era malato e privo di mezzi economici, vivendo della carità della madre del Kremmerz. Il Kremmerz quindi mandato da Izar in Francia ad iniziarsi in questi stessi ordini in cui Lebano era iniziato, si sentì autorizzato a sentirsi totalmente indipendente. Al suo ritorno, il suo primo maestro Izar era morto, e non considerava più il Lebano un suo maestro, come lo era stato per breve tempo, prima che partisse.

Per questo motivo Kremmerz andò avanti nell'iniziativa del "mondo secreto" dove parlava in modo più o meno velato, ma apertamente delle cose apprese in Francia, da bravo chiacchierone che parlava senza aver nulla realizzato, alla maniera di Eliphas Levi, suscitando l'ira e gli avvertimenti del Lebano di farla finita immediatamente e di non mandar in stampa il primo numero dove si parlava di ciò che tutti gli addetti ai lavori sanno. Farò seguire quindi una serie di note sulla HBL, in un prossimo post

Mor.10/X: Aspetto con interesse i post sulla HBL. Segnalo a tutti che questa discussione ha passato le 10.000 visite!

Gord. 10/X: Ottimo, DG, veramente ottimo! Non riesco ancora a capire come si può negare l'evidenza dei fatti. Dove stanno i maestri isiaci e osiridei, si son volatilizzati come gli ibis di cui van cianciando. Perché non intervengono a dire la loro se pensano che le cose stiano diversamente ? Mi permetto di ricordare a tali signori che chi tace acconsente. Evidentemente hanno capito che ccà nisciuno è fesso.

DG 11/X: All'origine della H.B.L. Hermetic Brotherood of Luxor abbiamo Max Theon, figura di raccordo tra le teorie magiche, spiritiche e teosofiche della seconda metà del XIX secolo. Nel 1871 Max Theon fondò, insieme a Madame Blavatsky la società spiritica. Questo è quanto riporta la "Mere" molti anni dopo che questi fatti avvennero, quando si trasferì in India nel Pondicherry. La Mere fu per molti anni la compagna magica e nella vita di Max Theon, prima che si trasferisse dall'Algeria in India da Shri Aurobindo, e non abbiamo motivo di ritenere che abbia modificato o inventato i fatti, perché alieni da ogni interessamento o coinvolgimento personale. A quei tempi, prima che la Blavatsky lanciasse la sua "Teosofia", "Il Vangelo degli spiriti" divulgato dal pedagogo pestalozziano Hippolyte Léon Denizard Rivail, meglio conosciuto come Allan Kardec, aveva fatto il giro del mondo e dei 3 continenti, riscuotendo un successo straordinario. Lo spiritismo di Kardec influenzò di fatto tutti gli studiosi di occultismo che vennero dopo di lui, persino i più Hermetici puristi, come Theon, alla base di dottrine magico gnostiche operative. La stessa Blavatsky si recò nel giovane continente nordamericano in cerca di fortuna e gloria, come medium paladina della causa dello spiritismo che intendeva difendere contro il positivismo più bieco. Comunque a quell'epoca anche insigni scienziati e positivisti come Camillo Flammarion e non solo, si lasciavano sedurre dai tavolini rotanti e battenti e dal mondo degli spiriti. Persino gli studiosi di magnetismo, magia ed ermetismo come Durville padre, ai loro esordi indagavano i fenomeni spiritici. Pensate che la stragran parte della moderna magia brasiliana sincretica, che utilizza cifre sigilli, geni, medium spirituali e quant'altro quali l'umbanda esoterico destinato alle classi bianche colte - fenomeno che mi sono divertito a studiare in Brasile diverso tempo mentre ricevevo da giovanetto iniziazioni tradizionali della via millenaria di IFA, che dopo mi condusse ad andare anche in Africa in terra Yoruba a completare il percorso iniziatico - risente molto dell'influenza del Kardecismo, a sua volta all'origine della Mesas Brancas spiritiche, destinate appunto inizialmente solo a bianchi ricchi e colti interessati all'occultismo. Comunque i miei maestri mi spedirono dal Brasile all'Africa dai loro maestri per ricevere le iniziazioni più alte di IFA che loro non potevano dare. Conoscere IFA ed essere legittimamente iniziato ai massimi gradi del suo sacerdozio dal vestito di lino bianco, significa conoscere la via magico sacrificale dei templi pagani dell'antichità, di cui tanti parlano ma di cui nessuno ha esperienza diretta a livello magico, né iniziatico. In quell'esperienza giovanile, che mi interessava per via di certe ritualità di estrazione magica egizia, nonostante lavorassi già nell'alta finanza internazionale e quindi impegnato professionalmente, dovetti per un anno praticare la magia come pubblico mago in occidente, con tanto di pubblicità, come facevano in terra Yoruba, essendo questo uno dei giuramenti ed obblighi dell'iniziazione africana, relazionando ogni sei mesi ai miei maestri africani e brasiliani il tipo di rito compiuto e l'esito dei riti compiuti. Io mi ammazzavo dalle risate, essendo già molto affermato a livello professionale in campo finanziario e piuttosto indipendente e libero economicamente, passando bruscamente dall'operare la mattina in borsa come mago della finanza ad operare come mago afro-brasiliano il pomeriggio, impegnato nei rituali classici della tradizione di questa tradizione con riti di sette giorni di pratica… Collezionai una bellissima casistica di indemoniati, affatturati ecc ecc a cui applicare i dettami della magia afrobrasiliana. Oggi non pratico più queste cose da quasi vent'anni, e non lo rifarei, perché questa via magica seppur molto potente e aulica nei suoi livelli sacerdotali più alti, non conduce ai magisteri stellari, ma quando uno è giovane è portato a sperimentare applicando fino in fondo e fino alle logiche estreme conseguenze quello che studia e prima di tornare dal Sudamerica propriamente in Egitto, mi fermai a metà strada in Africa nella costa occidentale. Un giorno magari vi racconterò delle siddhi che mostrava il supremo sacerdote dei sacerdoti dal candido vestito di lino bianco, primus inter pares, che mi iniziò in terra Yoruba, Il Supremo Araba. La cosa merita una trattazione a parte dal punto di vista magico operativo, i cui risvolti sono molto interessanti. Tornando all'umbanda esoterico oggi il fenomeno si è di molto allargato, visto che nell'umbanda esoterica cominciarono ad un certo punto a presentarsi non più solo spiriti di morti bianchi, ma spontaneamente anche Orixa (divinità) africane che chiedevano un culto ai bianchi e non più solo dai loro regolari adoratori di origine africana. Nell'umbanda esoterica (da distinguere da quella popolare) dopo gli Orixa africani cominciarono a confluire anche spiriti di saggi schiavi morti brasiiani, ma votati a servire (sulla scia della filosofia Kerdecista) la luce ed il bene, quali O Preto Velhos, di cui famosi sono in brasile Pontos Cantados e Pontos Riscados, (carmi invocatori e cifre-sigilli). In aggiunta ad essi si presentarono spontaneamente ai Medium umbandistici anche Caboclos, come il famosissimo Caboclo Flecheiro, cioè spiriti di grandi guaritori indigeni brasiliani-non africani del passato (come i Payè), espertissimi conoscitori dell'uso magico delle erbe per togliere tutte le vibrazioni negative e guarire da malattie psicogene come la depressione e malattie di altro genere. Nell'umbanda moderno il pantheon di santi e caboclos si è esteso a spiriti di ogni genere legati persino a singole categorie professionali, per "Fiscalizar" il basso l'astrale e da esso trarne benefici mondani. Per cui abbiamo la falange dei Marineros, spiriti di marinai morti, votati al bene ed alla crescita spirituale chiamati per tutti i problemi con l'acqua, di navigazione e di pesca. Insomma un simpaticissimo guazzabuglio, apparentemente caotico e sincretico, ma più ordinato di quanto non sembri. Anche se le aberrazioni sono evidenti: i santi- dvinità Orixa africane sono viste come Bodisatva, visto che utilizzano pure la Teosofia come buddismo esoterico, per sistematizzare problemi di karma e di piani astrali. La magia umbandistica se praticata seriamente è estremamente potente nel mondo fisico. Il problema è che è costellata di entità del bassissimo astrale che fanno favori in cambio di un culto costante. In questo modo si nutrono di energia e scampano alla seconda morte finché il culto all'ente specifico che fornisce la sua cifra dura. Chiusa questa digressione sul Kardecismo alla base delle moderne vie magiche brasiliane, kardecismo che influenzò comunque sia la teosofia che la HBL, torniamo al nostro Max Theon, fondatore della HBL. Dopo che le strade di Theon e della Blavatsky si incontrarono nel 1871 nella "società spiritica", presto si separarono. Dopo la Blavatsky fu coinvolta in una certa faccenduola incresciosa in merito ad una fratellanza ermetica egizianeggiante da cui la Blavatsky pare fu estromessa, che molti erroneamente identificarono con la HBL. Ma è impossibile che la Blavatsky avesse praticato con la HBL per tutta una serie di ragioni, tra cui una tra le più importanti era la sua dichiarata natura sessofobica, per la quale non avrebbe mai potuto concepire di accostarsi a pratiche basate sulla magia sessuale che condannava a priori senza di esse nulla capire e conoscere. Di fatto Max Theon costruì il sistema magico operativo della HBL che oltre a comprendere esercizi per potenziare il magnetismo della propria aura e tecniche di magia sessuale per ottenere la realizzazione dei propri desideri, utilizzavano anche altri tipi di operatività gnostica, accoppiate nei livelli più segreti - di cui mai nulla è stato pubblicato - una operatività magica associata ai singoli salmi, alla quale sia Kremmerz che il Martinismo papussiano attinsero a piene mani. L'HBL era di fatto certamente operante negli Stati Uniti, in Inghilterra ed in Francia. Papus scrive nel suo ‘Traité méthodique des sciences occultes' (Paris, 1903) che la società era operante in Egitto India, Scozia, Francia e America. Su Egitto e India avrei qualche dubbio, visto che non vi sono prove. La rivalità tra Società teosofica e HBL era estremamente marcata. Far parte delle due società simultaneamente era impossibile, per incompatibilità. Di fatto l'HBL pescava alla grande tra le file dei teosofi insoddisfatti della assenza di insegnamenti magici operativi nella teosofia, promettendo loro - e mantenevano la promessa - insegnamenti magico operativi basati sulla magia sessuale. La stessa che appresero Izar, Lebano e Kremmerz, iniziati al Martinismo Papussiano ed alla HBL. Da qui discendono vari dubbi sulle operatività del Martinismo Napoletano come arcani trasmessi dalla linea del De Sangro, visto che questa linea non è storicamente mai stato dimostrata ma solo ventilata, ipotizzata con prove nulle. In realtà il Martinismo Napoletano dei tempi di Morienus, il Gigante, l'Argonauta che giunge fino a Caliel al secolo Luigi Petriccione dovrebbe essere iniziato ad essere più correttamente definito come Martinismo Papussiano che ha veicolato le tecnologie interne della HBL portate dai Martinisti italiani di origine napoletana, ma iniziati in Francia direttamente dal Papus, e cioè Lebano, De Servis e Kremmerz. Questi impiantarono poi queste conoscenze in diverse fratrie da loro fondate e stabilite ex novo a Napoli o partendo da Napoli: L' Ordine Egizio (Lebano e De servis e poi Caetani), l' Ordine egizio Osirideo e Myriam (Kremmerz). Il Kremmerz possedeva invece dei pezzi in più dell'operatività magica egizianeggiante, che mancavano al Lebano e Izar, che aveva appreso nell'Ordine Eudiaco di Durville, da cui copiò tutta la rituaria magico terapeutica, incluso il rito di Kons. Ora una domanda. Perchè Don Leone Caetani (Ottaviano) seppur secco e brusco nel prendere le distanze dal Kremmerz nel suo celebre articolo "Divinazione Pantea" quanto alle velleità divulgative del Formisano, di fatto si dichiarava per iscritto amico del Kremmerz e scriveva sulla sua rivista, mentre il Lebano si rifiutò di scrivere manco una riga in tutte le iniziative del Kremmerz? Questo è per molti ancora un mistero che risolvono pensando che in ogni caso Kremmerz fosse figlio e debitore del materiale rituale posseduto di quell'antichissimo ordine egizio che da secoli si trasmetteva conoscenze arcane magico alchimiche facente capo al Lebano e Izar e di cui ora il Gran Maestro era il Caetani. E invece no, i fatti furono molti diversi: Kremmerz insegnò e trasmise al Caetani alcune operatività magiche, corredate da cifre e sigilli che aveva ricevuto dalla cerchia segreta dei Durville, l'Ordine Eudiaco, e che non erano in possesso del Lebano - che pur aveva ricevuto dai Durville parte di questo materiale rimaneggiandolo col Caetani e con Izar. Ma Il Lebano non possedeva questo ulteriore materiale, e quindi non aveva potuto trasmetterlo al Caetani, che era curioso ed interessatissimo a tutto ciò che erano carmi e cifre. Inoltre Kremmerz era molto più bravo in magia eonica, con le pupille, del Caetani - magia eonica basata sulla scienza del magnetismo di cui parla sempre nei suoi scritti quali il Mondo Segreto e non solo di cui i Durville erano i più grandi esponenti e praticanti - e gli insegnò anche diverse cose che il Lebano non sapeva fare e che non aveva insegnato al suo pupillo Caetani. Di questo il Lebano pur non condividendo l'attitudine alla divulgazione del Kremmerz, gli fu alla fine sempre grato. Per questo il Kremmerz era molto autonomo in quanto a materiale, e se ne fregava altamente degli ammonimenti e diffide del Lebano e del Caetani. Tuttavia i Durville, pur evitando sempre scenate pubbliche, erano piuttosto seccati dell'uso dei riti terapeutici e geniali che avevano insegnato al Kremmerz, nella grande divulgazione voluta dal Kremmerz all'interno della Myriam. Quando si seppe che il Corpus Kremmerziano, che conteneva non solo insegnamenti della HBL ma anche molto materiale eudiaco, era caduto in mano ai gesuiti, i rapporti con i Durville divennero piuttosto tesi. Essi intimarono al Kremmerz di farla finita e di interrompere le attività osiridee. Molti pensarono che l'ordine fosse giunto solo dal Caetani, all'epoca Gran Maestro dell'Ordine Egizio fondato dal Lebano a Napoli. Ma le cose andarono in modo diverso, essendo la sezione interna dell'Ordine Eudiaco (e non quella esterna) il vero ordine egizianeggiante che era alla base delle reali conoscenze e ritualità magiche utilizzate dal Kremmerz nei suoi circoli terapeutici ed osiridei. In ogni caso Kremmerz se ne fregò degli avvertimenti e minacce. Scrisse la famosa circolare dove si dimise ufficialmente da ogni attività e dopo qualche mese di fatto continuò a guidare dalla Francia tanto la Myriam, che l'Ordine Egizio Osirideo, continuando come prima ad iniziare i maestri isiaci a questo'ordine da lui creato in cambio di cifre esorbitanti pagate in sterline d'oro. Se l'ordine perentorio di interrompere ogni attività osiridea e myriamica fosse giunto veramente dal Gran Maestro dell'ordine Egizio del Lebano, che in quegli anni era Don Leone Caetani - Ottaviano, non si spiegherebbe come mai Kremmerz e Caetani continuarono a vedersi amabilmente negli anni successivi a Montecarlo, come mi raccontava di persona anche il Verginelli. E con questo riteniamo di aver fatto chiarezza su un altro capitolo misterioso del'Ordine Osirideo. A testimonianza dei rapporti che correvano tra i Durville e Krmmerz vediamo cosa scriveva il Kremmerz in proposito indicando i personaggi dai quali aveva appreso tutto quello che sapeva del magnetismo, dai quali aveva ricevuto tutte le operatività magico terapeutiche e geniali insegnate nella Myriam e non solo: “A Parigi fui ricevuto dal Durville nella sua fondation – 64 Rue Charles Lafitte, nel tranquillo quartiere di Nelly – dove si operano veri miracoli: la maggior parte degli ammalati che i medici hanno dichiarato inguaribili, in quest’ambiente pieno di luce e di conforto, mercé le amorevoli cure magnetiche del Durville – col suo metodo naturista di rieducazione psichica – sono messi in condizione di tornare a godere la vita. Conclusione della visita: ottenni dall’illustre uomo il permesso di pubblicare in italiano il suo importantissimo volume Vers la Sagesse – nella traduzione della nobil donna Pia Marchesini – del quale miei lettori avranno in questo fascicolo le prime cartelle.” Ovviamente non fa menzione dell'Ordine Eudiaco al quale fu iniziato, ben celando la fonte autentica del suo materiale magico. Verso la metà degli anni 30, Durville figlio pubblicò un libro contenente insegnamenti delle cerchie esterne dell'Ordine Eudiaco, che aveva già cessato le attività operative della cerchia interna, di cui Durville padre ormai morto era stato diretto responsabile e jerofante.

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