In Astrale esistono tanti centri occulti o impronte deposito (Archivio della Matrice), per quante Iniziazioni Solari, cioè eterne, vennero improntate dagli Iniziati di tutti i tempi, di tutti i luoghi. Perciò l'Iniziazione è eterna. Nessuna persecuzione, nessuna uccisione può annientarla: infatti, ucciso fisicamente l'iniziato, egli tosto risorge con tutti i suoi ricordi ed ha l'appoggio del Corpo dell'Astrale.

Che, poi, ontologicamente egli prenda prima contatto con le impronte deposito di mezzi, riti etc. e poscia con gli esseri del suo piano, sfera, epoca etc. ciò non ha importanza. In questo caso le impronte o depositi (espressioni tutte assolutamente improprie) varrebbero per NEGATIVO NERO o FEMMINA, il centro per POSITIVO e l'adepto memore per NEGATIVO BIANCO. Si può ampliare a piacimento... 

Organizzazione in sé e per sé non è strettamente necessaria ai fini iniziatici: occorre un « Maestro » « memore », un « Discepolo » o anima matura per l'iniziazione e l'incontro avviene per le arcane ragioni dell'azione del Logos acché le anime (o Monadi) mature ascendano, trovino per così dire il loro cibo per non cadere in inedia animica. E questo, nei gradi, limiti, modalità della situazione.

Il principio della propagazione della Gnosi non è affidato all'esistenza di associazioni o gruppi più o meno dichiaratamente esoterici. Oh quanto è facile affermarsi esoterico non essendolo! La Gnosi è affidata al RICORDO operativo dei poteri della Psiche che risorgono in noi (videlicet: ricordo), negli iniziati di alto grado, del vero Grande Arcano, che è incomunicabile e che viene Svelato — acquisito in subitanea illuminazione (come nello Zen)...

l'iniziatore deve considerarsi come un. DIASORATTA (colui che rammernora). Più limitatamente basta il ricordo della ricerca dei poteri della Psiche, applicati alla evoluzione e non come fine a se stessi, a sospingere alla ricerca; vi è come una misteriosa antenna... che fa vibrare e captare (come nella ricerca di una vera compagna) la vibrazione corrispondente, cioè il frater entrato da molto o da poco nella corrente.

Vi è poi l'istinto iterativo (i colori del Libro de Morti) che fa (ri)nascere l'iniziato in ambiente... adatto. Che l'accostamento alla MENSA abbia le sue protezioni e le sue leggi, si desume anche dall'ultima prefazione ai Dialoghi sull'Ermetismo che è posteriore al 1924, nel sessennio precedente la dipartita del Kremmerz. Egli scrive, fra l'altro: « ... quelli che possiedono nella storia del loro spirito un ricordo lontano di questa grande analisi delle occulte facoltà de l'organismo umano, anche attraversando la mistica religiosa, finiscono tutti allo studio della magia ».

Finiscono come? con i mille eventi cui ho accennato e ve ne possono essere mille altri. La trasmissione (non propaganda) avviene per intuito e per vibrazione come negli amori veri (non illusioni sensiste) a prima vista, nelle illuminazioni, da un passo, da una frase, da un libriccino; e poi il Guardiano della Soglia sbarra la strada ai curiosi ed agli incauti. Chi supera le barriere (direi anche i Sette Angeli del Purgatorio dantesco) consegue l'operosa illuminazione e se perseverante, nessun ostacolo gli si potrà opporre nell'Opera di costituzione o ricostituzione.

E poi, solo l'esperienza potrà dire se si tratta di un Diasoratta fasullo o genuino.

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