I poteri dei Maestri - Enèl

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La scienza dei Maestri è quella dei Maghi e risale all'età più remota. Viene definita come magia poiché i suoi segreti, superando le scoperte della scienza moderna, non sono ancora accessibili alle esperienze della fisica attuale. La conoscenza dei Maestri è in effetti quella delle cause e permette ad essi l'impiego delle forze della natura e delle energie cosmiche per realizzare le loro manifestazioni. Gli Iniziati agiscono quindi non soltanto sul piano materiale, ma anche sul piano animico e su quello psichico.

Essi hanno una conoscenza completa della struttura occulta dell'uomo, delle facoltà supernormali dell'anima e dei suoi mezzi extra-corporei. 

Il loro metodo è contemporaneamente scientifico, metafisico e spirituale; metodo che unisce la scienza alla religione ed è conforme all'ideale antico, quando il sacerdote possedeva la chiave dei misteri. E l'occultismo che fornisce questa sintesi permettendo di illuminare i fenomeni del subcosciente e, nello stesso tempo, di provare le concezioni riguardanti la costituzione del mondo, le leggi dell'universo e la sopravvivenza dell'anima. Ne consegue l'altissima morale del sistema adottato poiché impone all'uomo lo sforzo perseverante per elevarsi oltre la bassa materialità, epurare la sua mente e proseguire lungo la via della Conoscenza.

Noi l'abbiamo affermato, questa scienza risale al più remoto passato, ma queste conoscenze non erano rivelate che ai soli degni di apprendere. Se è una indispensabile necessità quella di « non gettare le perle ai porci », la luce della conoscenza non venne mai rifiutata a coloro che la cercano con cuore puro e disinteressato. Tra i poteri dei quali i Maestri dispongono, senza aiuto di mezzi meccanici ideati dall'uomo, è da segnalare quello della comunicazione mentale. Così due Iniziati senza dover ricorrere al telefono o al telegrafo possono comunicare con una rapidità sconcertante. Una semplice concentrazione del pensiero e il contatto è stabilito, i due interlocutori possono conversare insieme. Inoltre, il corpo non è più per i Maestri l'involucro limitato, chiuso nel quale l'anima è indissolubilmente avvinta durante la vita. Essi possono sdoppiarsi a piacimento, esteriorizzare il loro corpo astrale e farlo apparire a qualsiasi distanza. Così, il loro dinamismo fluidico può manifestarsi anche molto lontano e produrre il fenomeno desiderato.

L'anima sottile, sede della sensibilità e della memoria, diviene quindi una realtà materiale, ma composta di una sostanza più tenue della materia e liberata volontariamente essa ode e percepisce coscientemente, come può anche trasferirsi ove il Maestro vuole inviarla.

È questo uno straordinario potere che possiede l'Adepto; potere che gli consente di proseguire le sue ricerche su dei piani che la scienza non può esplorare e avere sulla vita nell'Aldilà delle nozioni della quali è in grado di sperimentare l'esattezza.

Quali altre meraviglie i Maestri possono realizzare? Mediante i loro lavori essi hanno conosciuto l'essenza delle cose e sondato il dominio dell'invisibile ove si conservano tutti i clichés astrali del passato e ove si elaborano gli avvenimenti futuri dell'universo.

I fenomeni d'apporto, di disintegrazione e reintegrazione in un luogo determinato di oggetti materiali presi in un’altra parte, altro non sono che applicazioni di leggi naturali non ancora note alla scienza attuale. Parimenti, per quanto riguarda la scrittura, gli Adepti possono, mediante questo sistema di passaggio dalla materia attraverso la materia, far giungere le loro lettere a corrispondenti lontani rapidissimamente, senza servirsi di latri mezzi.

Si comprende che tali segreti non possono essere confidati che a persone di una moralità ineccepibile. L'egoismo, l'orgoglio, il pregiudizio appartengono troppo alla natura umana perché l'uso di questi mezzi occulti sia impudentemente volgarizzato. I Misteri non possono essere che il retaggio di una élite e questa non si preoccupa di mettere in mostra quanto possiede al solo scopo di sbalordire la folla e propiziarsene l'ammirazione.

La spiritualità degli Esseri che compongono questa Fratellanza è oltre qualsiasi vanità e ambizione. Le civiltà passano, gli imperi crollano, ma la luce dell'Alta Scienza non si estinguerà mai. La Scienza tradizionale si trasmette agli Adepti senza discontinuità e questi proseguono i loro meravigliosi lavori indefinitivamente.

A proposito di questo gruppo sconosciuto di Saggi, trascriviamo un brano tratto dal « Mondo Occulto » di A. P. Sinnett che fu, verso il 1882, in relazione epistolare con uno dei Maestri. Ecco ciò che questo Iniziato gli scriveva:

L'Adepto è la rada efflorescenza di una serie di cercatori: per divenire ciò che è, deve ubbidire agli impulsi interiori della sua anima, senza preoccuparsi delle prudenti considerazioni della scienza e della sagacità umana... Il mondo in genere non è maturo per ricevere prove troppo sorprendenti dei poteri occulti. È ancora al primo stadio d'emancipazione, quindi impreparato. Noi operiamo, è vero, secondo metodi e leggi naturali, non soprannaturali, ma da un lato la scienza allo stato attuale sarebbe  incapace di rendersi conto delle meraviglie scientifiche offerte; dall'altro, il volgo ignorante non vedrebbe nei fenomeni che miracoli, tali da fare trasecolare tutti i testimoni... Il risultato sarebbe deplorevole...

Quali condizioni deve soddisfare il neofito desideroso di proce-dere sulla via occulta? È necessario che egli possieda una volontà indomabile per superare gli ostacoli e sappia resistere a qualsiasi tentazione, custodendo gelosamente i segreti che gli saranno confidati...

« Non vi è mai stato un tempo prima e durante quello che è stato definito periodo storico in cui i nostri predecessori non si siano occupati di dirigere gli avvenimenti, di fare la storia... Noi non abbiamo mai ambito al potere di guidare le Nazioni in massa in tale o tal altra crisi, contrariamente alla direzione generale stabilita dalle relazioni cosmiche del mondo... I cicli devono seguire le loro ronde. E noi, trascinati dalla marea irresistibile, possiamo soltanto modificare e dirigere qualcuna delle sue correnti minori... « Così noi, che non possiamo vietare al mondo di seguire la sua direzione preordinata, siamo nondimeno in grado di dirigere qualcuna delle sue energie operanti, convogliandole in canali utili per l'umanità... ».

Da quanto precede risulta che uno degli effetti più straordinari delle energie spirituali dei Maestri è quello di creare nei piani superiori, un'Entità psichica capace di esercitare in seguito un'azione efficace sul piano materiale per il bene dell'umanità. Non è forse questa l'opera attuale della Fraternità della Rinascita Spirituale?

I suoi Adepti possiedono il « dono degli Dei », sono i Custodi della Luce. Se hanno fatto tacere i loro affetti terreni, le loro inclinazioni individuali, è per potersi interamente dedicare all'amore universale « solo vero e santo, coronamento dell'edificio, il solo che sia veramente imperituro! ».