oltre la consuetudine, al di là del vissuto
Cos’è la vita? Una bella domanda che può contenere una miriade di risposte, di allegorie e di banalità. Se guardiamo nell’intimo, superando i luoghi comuni e le solite frasi precostituite - frutto di una retorica imperante - ci renderemo conto che in noi esiste una realtà che è posta al di fuori di qualunque ambito conosciuto e comprenderemo che non viviamo la nostra vera esistenza, ma una pallida parvenza di essa. Prigionieri di un codice morale fittizio e narcotizzante, lasciamo che il tempo passi senza reagire, senza porci domande e, soprattutto, evitando di rinvenire risposte esaustive capaci di spiegare il perdurare di questo stato di cose. Spesso è la convenzione e l’apparenza che sanciscono i rapporti tra esseri umani, non l’esigenza di interagire assieme.
Come va letto il calendario romano? Esiste solo la dimensione religiosa, oppure - tentando di decifrare l'insegnamento celato nei Fasti di Ovidio - è riscontrabile in esso anche una prospettiva iniziatica?

Le Molteplici Contrade di Ermete