Un importante contributo alla comprensione del pensiero e dell’opera di Aleister Crowley - Prima parte.
« La Gnosi è essere; è anche un fare, ma un fare per essere. Il fare ha per fine l'unione del microcosmo col macrocosmo; in termini mistici, l'unione dell'uomo con Dio. La via è: vivere di Dio, inebriarsi di Dio, saturarsi di Dio ». Queste parole che potrebbero essere state scritte da un contemplativo medievale, sono di Aleister Crowley (1875-1947), scrittore, mistico, adepto e mago. A settant'anni dalla morte, si addensano ancora su di lui ombre scure d'una tenebrosa leggenda, equivoci e fraintendimenti, soprattutto da parte di quei critici che sanno di Crowley per sentito dire. L'Iniziazione non è una « scienza esatta », anche se, a viverla, si rivela la più esatta di tutte le scienze.
La scienza dei Maestri è quella dei Maghi e risale all'età più remota. Viene definita come magia poiché i suoi segreti, superando le scoperte della scienza moderna, non sono ancora accessibili alle esperienze della fisica attuale. La conoscenza dei Maestri è in effetti quella delle cause e permette ad essi l'impiego delle forze della natura e delle energie cosmiche per realizzare le loro manifestazioni. Gli Iniziati agiscono quindi non soltanto sul piano materiale, ma anche sul piano animico e su quello psichico.
Innanzitutto vi sono delle date da ricordare perché possano servire da canovaccio per quanto diremo di seguito e che vanno ritenute per inquadrare l'argomento entro i suoi limiti storici.
Necrologio apparso nel 1974
CAVEA SIBYLLARUM (L'ANTRO DELLE SIBILLE)