Nel papiro di Ebers è presente il cosiddetto “Trattato dei Vasi”, uno scritto che, a differenza di ciò che sostiene la moderna egittologia, traducendo “vasi” per vene ed arterie che partono dal cuore, descrive il percorso energetico dei meridiani, quei “sottili” canali in cui scorre l’energia che ci sostiene. Nel suddetto papiro, infatti, leggiamo: “Quanto all’uomo, vi sono in lui dodici Mo verso il suo cuore.” (Ebers, 102-1) E questi, in stretto rapporto con il cuore, non sono altro che i dodici meridiani principali, chiamati dagli Indù “Nadis”. La “Chandogya Upanishad” (ottava lettura, sruta 1 e 2), ci dice in proposito: “Le vene sottili (nadi) che escono dal cuore consistono in una sostanza sottile…” E più in là: ”Come una via maestra tra due villaggi va dall’uno all’altro, ugualmente i raggi del Sole vanno ai due mondi, quelli di qui in basso e quelli di là in alto. Dal Sole che è là, in alto questi raggi fluiscono in queste vene, in esse insinuandosi, da queste vene essi fluiscono, insinuandosi nel Sole.” Inoltre, nel papiro di Berlino 163b vi è, analogamente a quanto asserito dalla medicina tradizionale cinese, la descrizione dei 22 Mo che percorrono il capo e che “portano Aria al suo cuore ed Aria a tutte le parti del corpo”.
A cura di Akiel
A cura di Orpheus
A cura di Orpheus
Questo organismo neokremmerziano a tendenza massonica con sede a Roma fu formato e concepito da Carlo Coraggia, Mario Parascandolo, Arduino Anglisani ed Augusto Lista, con il nome di ANKH, sigla che significa Accademia Neo Kremmerziana Hermetica. Augusto Lista, in uno scritto del 1946 con presentazione di Augusto Castaldo “33”, scrive: "questa Conferenza era già pronta il 20 Settembre 1945, allorché, con sei Fratelli di buona Volontà fondai nella Valle del Tevere la Rispettabile Loggia "ANKH". Un fraterno, affettuoso ringraziamento all'Elettissimo Fratello MARIO PARASCANDOLO “32”, alla cui saggezza ho fatto ricorso per la revisione del mio manoscritto e per l'opera collaterale che si è assunta di svolgere, dando vita ad una Rispettabile Loggia, anche essa dal titolo distintivo di ANKH, nella Valle del Sebeto, e che è la prima diletta figlia della Rispettabile Loggia che ho l'onore di presiedere. Ed un grazie di cuore all'amatissimo fratello, che sotto lo pseudonimo di MICAEL NINNIA mi ha ispirato, fin dal 17 marzo 1944, quei concetti eroici (da Eros, fuoco d'Amore) che ho sparso qua e là nella Conferenza". E così prosegue: