Hydra. 26/12: Comincio con una precisazione, e ringrazio DG per averla evidenziata.
Esiste un Ordine Egizio, custode secolare della Scienza Sacra. A metà del 18esimo secolo si è contemporaneamente manifestato e celato – il termine ermetico esatto è “rivelato” – dietro l’aspetto di una Massoneria di Rito Egizio noto come Grande Oriente Egiziano. Nel 1896 l’Ordine approvò la creazione di una nuova Scuola Isiaca. Il fine era quello di permettere agli aspiranti alla Luce, di compiere il proprio ascenso attraverso lo strumento della terapeutica. La Fratellanza di Miriam è quindi a tutti gli effetti una emanazione dell’Ordine. Vale la pena precisare, se ancora non fosse chiaro, che la terapeutica era intesa come mezzo e non come fine, essendo proprio l’ascenso personale il fine della Scuola.
Nel buio oscuro del caos primigenio, forme indistinte, materia in fermento, elementi vitali, magma organico e atomi in perenne oscillazione si sono uniti per creare la Forma, in una ridda di colori e di combinazioni presiedute dal numero, la legge suprema, il Dio occulto, il Grande Architetto dell’Universo Visibile, Invisibile e indivisibile. Luce e Ombra si sono sfidate e rincorrendosi hanno cercato di prevalere affermando ciascuna il diritto alla supremazia. E proprio nel buio, forme corrotte, orripilanti similinature, larve ghignanti, aborti dell’astrale inferiore hanno generato creature mostruose e arcontiche presenze. Nel sogno mai estinto di un eterno dualismo la notte dell’anima, la tenebra primordiale e gli istinti ottenebranti riportano alla genesi remota del Bene e del Male, del Verbo Sacro e di quello privo di luce che annienta lo spirito, incatenando l’anima e la mente al giogo di una lenta agonia interiore. L’iniziato, Guerriero di Luce, deve vincere le forze contrarie e riaffermare il suo diritto alla Vita e alla trasmutazione, come accadeva in tempi remoti quando magia e incantesimi erano le armi elettive volte a sconfiggere il male. Una lotta impari, come sta scritto in una pagina del Secondo Libro di Jeu, testo gnostico costellato di incantesimi e cifre magiche: “Ascoltami Padre mio, Padre di ogni paternità, luce infinita. Ascoltami e fa venire Sabaoth Adamas con tutti i suoi capi per togliere la loro cattiveria nei miei discepoli”.
Testo della Tavola di Smeraldo con commento ermetico pro circuli argentibus internis di Hahajah
