kREMMERZ: FASCICOLO B - I PRELIMINARI DI PACE

a cura di Orpheus

 

I Preliminari di Pace

1 - Il concetto generale della scuola è dato dalla PRAGMATICA che ne contiene il disegno. Ma il NOVIZIO ammesso alla scuola deve essere cosciente di ciò che è la scienza di cui egli vuole apprendere i metodi e gli insegnamenti, affinché fin dai suoi primi passi egli sappia ciò che si avvia a compiere. L'umanità, cioè tutte le razze umane prese insieme in tutti i secoli storici o dimenticati, presenta costantemente l'aspetto di due grandi classi: di un VOLGO e di una ARISTOCRAZIA INTELLETTUALE che o lo governa con la paura dell'ignoto o semplicemente lo educa sfruttandone a suo beneficio i vantaggi. Il VOLGO rispetto alla ARISTOCRAZIA INTELLETTUALE si afferma come l'ignoranza di tutte le leggi della natura e il frutto delle passioni di cui è vittima, di fronte ad un gruppo di pochi che, conoscendo le leggi che gli altri ignorano, si assume il patronato, il governo, il destino degli inferiori. Questo spettacolo, uniforme nella sostanza in ogni secolo, assume aspetti differenti secondo lo stato di sviluppo dei due fattori, e quando il VOLGO acquista coscienza e scienza graduali per la propria ricerca ed esperienza mira alla distruzione della vecchia tutela. ln questo quadro generale, sintetico, il novizio non deve vedere nelle aristocrazie dominatrici il solo elemento di forze fisiche e combattive delle società politiche, ma soprattutto il grande collettore delle energie mentali e delle conoscenze spirituali, che fanno capo alle religioni, quindi ai SACERDOZI. Il TEMPIO mistico, tradizionale, figurativo, è eretto su due colonne che simboleggiano tutta l'archltettura della società in base a queste due forze equilibranti l'arcata dell'edificio. Il VOLGO si afferma caratteristicamente con la grande paura non del visibile noto, ma dell'ignoto; i sacerdozì di questo ignoto hanno fatto un'arma di tirannia, assicurandosene il monopolio e facendo passare per miracoli (cioè fatti e avvenimenti fuori delle leggi della natura) fatti e avvenimenti che obbediscono a leggi ignorate dal volgo.
Partendo da predicazioni di fondatori spesso simbolici e non reali, con caratteri messianici, cioè di incarnazioni delle divinità in missione umana, queste religioni, nate pure, sono cresciute e hanno prevaricato, costituendo spesso un VOLGO aristocratico religioso che domina un altro VOLGO che tende a liberarsi della società tutoria di cui non riconosce più il diritto di tirannia, perchè non possiede dell'ignoto, di cui si fa un'arma, nessun segreto. Cosi la necessita continua, dopo lunghi periodi di riforme e rinnovamenti sociali con forme nuove o più progredite ed accette, essendosi stabilito un conflitto inconciliabile tra la SCIENZA frutto dell'esperienza e investigazione volgare e la SCIENZA presunta dei sacerdozi decaduti nelle pratiche e nei concetti mistici, cioè di pretesi commerci tra l'anima dei loro luminari e gli dei ignoti: cosi la FEDE, che è un atto di credito verso le religioni, si restringe solo negli elementi più ignoranti del volgo che si riscuote, e scompare addirittura nei più avanzati che solo sperano nella conquista da parte della mente umana, libera da ogni pastoia e impedimento, dei secreti preclusi all'ignorante.
2 - Ora rifletta il novizio che la materia su cui specula la tirannide sacerdotale è l'ANlMA dell'uomo e l'ANlMA delle folle. Il VOLGO partorisce investigatori esperimentali che, non asserviti ai sacerdozi, cominciano a studiare liberamente e senza preconcetti la stessa materia e quindi con probabilità grande di scoprirne leggi, conoscenze che i sacerdozi decadenti hanno già perduto. Ma come i preti riuniti in chiese o sinagoghe o moschee o templi hanno prevaricato abusando, così la libera ricerca abuserà a sua volta e cadrà negli stessi errori per un fatto o CONDIZIONE DI ESSERE di queste ricerche, che non fanno conquistare il successo che a chi nel volgo è PERFETTO. Che cosa è questa perfezione? Non confonderla con la tipica delle religioni. La perfettibilità delle religioni è fondata su un tipo della vita spirituale (o dello SPIRITO) indipendente: dalle necessità del corpo materiale, e quindi digiuni, astinenze di ogni specie, martirio continuo della carne per una acutizzazione integrale della sensibilità deII'anima-intelligenza. Questa concezione del progresso nell'ascenso o perfezione per costrizione del corpo è assurda scientificamente o magicamente (I). Perché l'UOMO PERFETTO scientificamente e non tutto corpo e non tutto spirito, ma la INTEGRAZIONE DEI POTERI DELLO SPIRITO NEL CORPO CHE LO ALIMENTA E SERVE ALLE SUE MANIFESTAZIONI, IN UN EQUILIBRIO COSTANTE DA PRECLUDERE LA SUA UNITA' A TUTTE LE PREVARlCAZlONl DEl DUE FATTORI CHE L0 COMPONGON0. ln termini chiari: è imperfetto un uomo che vive in uno stato patologico di esuberanza animica, come è imperfetto colui che vegeta affogando nella carne i diritti dell'anima.
3 - Qui è necessario comprendere la costituzione dell'uomo. L'uomo deve essere considerato come un ESSERE, che contiene in sé i quattro elementi che costituiscono l'universo: l° Un corpo sensibile e grave (carne, ossa, tessuti cornei). 2° Un'emanazione più sottile emanante dal primo e costituente la sua sensibilità più grave (nervi, centri nervosi, cervello). 3° Una più completa individualità emanante dalle due precedenti e costituente la sua mentalità o uomo mentale. 4° Un principio luminoso, intellettivo, partecipante della vita universale e quindi fonte inesausta della vitalità, tanto spirituale che corporale. l nomi che la MAGIA dà a questi quattro elementi costitutivi sono tradizionali e presi a prestito dalle mitologie: Corpo SATURNIANO - mangia, divora, si rinnova, si riproduce. Corpo LUNARE - vive dalla fonte del primo come la luna dalla luce del sole. 3° Corpo MERCURIALE - individualità risultante, cioè uomo mentale, alato al capo e ai piedi e il più possibile a contatto con Giove, lO superiore. 4° Corpo SOLARE - l'individualità divina, la quale non si manifesta all'uomo che per mezzo del corpo mercuriale, che a sua volta si manifesta al lunare e questo al saturniano.
ll novizio deve comprendere che questa divisione è puramente fatta per intenderci in maniera concreta, ma che non esiste veramente nell'uomo, perchè questi quattro corpi sono compenetrati in modo che ogni atomo del corpo fisico umano contiene gli altri tre rudimentalmente o atomicamente. Dunque l'uomo nella sua unità o sintesi è il risultato di due estremi: CORPO FlSlC0 SATURNIANO che assorbe dalla terra e dalle sensazioni prettamente fisiche di cui sta in contatto, educazione e ambiente più immediati, e CORPO SOLARE limite opposto che partecipa della vita più alta, non della terra sola, ma dell'immenso universo composto dall'infinito dei mondi costituenti i sistemi planetari noti ed ignoti agli astronomi.
4 - Le idee umane o terrestri (HUMUS terra) dai sensi fisici passano alla riserva dei centri nervosi per mezzo dei nervi, che sono i veicoli della sensibilità saturniana. Le idee o conoscenze divine (dio o ZEWS il fulmine), cioè le idee del campo grandioso e vasto, ignoto al corpo saturniano, ci vengono dalla individualità più alta e solare, per mezzo della mente o meccanismo mentale e mercuriale. Preponderando le sensazioni basse si preclude la via alle percezioni alte; e viceversa, soverchiando il principio solare o spirito divinizzante, il corpo saturniano è insufficiente a conservare le funzioni di vita fisica. L'equilibrio tra i quattro elementi ideali è rappresentato come una personalità vera e reale partecipante della vita terrestre e universale e che corrisponderebbe al Cristo dei Cattolici, all'Ermes dei Greci e al Mercurio dei filosofi. Quindi la integrazione umana comincia a comparire e progredire a grado a grado che l'HERMES comparisce e progredisce neli'uomo. Quindi HERMES è una- entità divina se si concepisce come il tipo perfettissimo dell'equilibrio tra i due binomii
SATURNIANO MERCURIALE
LUNARE HERMES SOLARE
come si può intendere per lo stato di luce equilibrata beatificante che ci predispone alla conoscenza dei segreti di tutto ciò che esiste. ll sacerdozio mitico diceva che Mercurio o Ermete era nato da Maia figlìuola di Atlante (colui che volle scoprire il secreto dell'Oiimpo) e di Giove, il re dei cieli, per indicare la partecipazione della MENTE ERMETICA ai due estremi, e il Dio supremo, cioè universale, gli donò le ali alla testa e ai piedi per velocemente eseguire i suoi voleri nei cieli e sulla terra. Ciò che vuoi dire che questo stato di lucido equilibrio mentale(ermetico o mercuriale) è di origine divina e terrestre, ma agente nella divinità incomprensibile ai volghi e nella vita pratica della terra. Quindi il novizio intenda l'HERMES come la sorgente della scienza pura integralizzante e infallibile, perché vede nel finito relativo e neli'infinito assoluto.
5 - i primi sacerdozii storici che conservavano la scienza dell'anima umana costruirono gli antichi miti con i secreti preclusi ai volghi e analogicamente al cielo stellato; il cristianesimo che inondò l'occidente come una eresia ci ha denaturato certe immagini divine delle mitologie e ha fatto parer diverse da quelle che furono molte immagini plastiche degli antichi sacerdoti, o ne ha rivelate altre deformandole. Cosi caduto nelle mani di esaltati, di rifacitori e interpreti malati di spiritualismo, il cristianesimo alterò e le proprie dottrine originali e quelle delle religioni di cui assorbì i misteri. ll Cristo originale non è magicamente quello a cui l'occidente è stato condannato a credere. L'AGNUS DEI è l'anima plastica contenente i principi mentali occulti, e quindi atta ad assumere tutte le forme, Corpo lunare e Corpo mercuriale insieme, governati dal principio di pura innocenza del formatore o plasmante che e l'ERMETE ALATO. Così il sentimento o stato di amore impersonato in Venere per consuetudine è stato preso nell'ossessionante senso dell'amore muliebre, mentre si chiamò amore puro spirituale e cristiano un amore di solo spirito, il cui tipo è materno nella Maria dei cattolici. Ma così non fu, perché Venere è dea dell'amore e amore in tutte le manifestazioni, e racconta il mito che amò e predilesse Mercurio, da cui nacque un figlio Ermafrodito, secondo simbolismo il quale ci indica come lo stato ermetico o equilibrio mentale, da cui la sorgente di luce integrale scaturisce per la sua perfezione, è anche stato di amore perfetto, tanto intensamente perfetto e non umanizzato nella sua più alta espressione, per quanto dà vita ad un figlio (terzo stato) che corrisponde all'ANDROGlN0 dei maghi, cioè la perfetta unione di due principi nella vita prolifica di un solo che li racchiude e contiene. Cosi Mercurio diventa un simbolo della MEDICINA ERMETICA col caduceo intorno a cui due serpi fanno all'amore dopo la lotta sul simbolico monte Citerone; perché, dice il mito, le due serpi su quel monte lottavano l'una contro l'altra, e il figliuolo di Giove gettò tra i duellanti la verga che Apollo gli aveva donato e le serpi si avviticchiarono in tal modo intorno al bastone, che Mercurio come simbolo di pace volle sempre seco.
6 - Tu, o novizio, impara da questa favola che la venuta dell'Ermete determina in noi una manifestazione di amore e di pace, cioè uno stato di beatitudine pel quale l'equilibrio è ristabilito tra i due contendenti, la materia femmina e lo spirito maschio, i due serpenti che finiscono nell'amplesso più concorde. Cosi devi intendere che la nostra scuola è assolutamente dedita alla ricerca di questo enigma di concordia tra i due duellanti eterni di tutte le simbologie, e la sua superumanità la nostra scuola la fa procedere dai cieli, nel senso che l'Ermete per la sua beatitudine equilibrante apporta al discepolo integrato con la scienza assoluta dell'infinito universo, cioè la percezione o la visione della verità.
7 - Il CORPO LUNARE ideandolo come una personalità fluida, di materia più leggera, e che contenendo gli altri due principii più alti (corpo solare e mercuriale) si potesse separare dal corpo fisico, darebbe lo spettacolo di un UOMO ANGELO (ANGELUS vuol dire messo), capace di muoversi senza il bisogno di servirsi del corpo fisico. Questo negli ultimi tempi e anche oggi racchiude il desiderio ardente di tutti i cercatori di secreti magici, e non potendo il novizio sapere di più di quello che Ia fantasia di molti maghi della penna ha sciorinato in eleganti e bellissimi libri, io ti avviso che, nella nostra scuola, quando il corpo lunare prende potestà di individuazione angelica anche embrionale, noi lo chiamiamo MARIA, nome che non deve confondersi coi soliti cristiani, ma proveniente da MARA, il lottatore eterno per la conquista di Ormuz luminoso e significa lo stato di MARA o stato demoniaco o geniale. Le operazioni di magia collettiva, analogicamente al singolo uomo, hanno la potestà di formare una MARIA collettiva di tutti i partecipanti alla catena degli operatori e scongiuratori. Cosi ti spiegherai che la grande MARIA della nostra catena operatoria è la MIRIAM, come risultato composto delle forze di tutti i corpi lunari degli oranti.
8 - Il novizio si domanderà se, oltre le forze naturali umane, in questa nostra scuola intervengono altri ESSERI NON UMANI. Rifletti bene, e rudimentalmente espongo alcuni enunciati che non sono dogmi, ma verità che controllerai col tuo progredire. Tutte le cose che tu vedi vivere o vegetare, come gli animali e le piante, o semplicemente con velocità o lentezza alterare la propria forma, come le pietre, i cristalli, l'acqua, devi considerarle come ESSERI, cioè come vite individuali in rapporto all'universo; ed in ognuna di queste vite esistono gli stessi elementi costituenti l'UOMO, che nel mondo visibile e sensibile rappresenta il tipo più alto in perfezione organizzata. Tu non sai se un essere a te inferiore come forma ami e pensi come te, ma tutti tu vedi analogamente a te nascere, (forma definita) crescere, riprodursi e disfarsi, eppure essi inferiori hanno un corpo saturniano, lunare e mercuriale e un principio attivo di vita universale che è luce, e che determina il principio vitale occulto con la intelligenza relativa alle sue funzioni. Un uccello, un rettile, un quadrupede, un pesce, una pianta, un cristallo che si forma a poliedro regolare ha quel tanto di luce per quanto la sua organizzazione raggiunga il suo fine. La penetrazione intelligente della relativa intelligenza di questi inferiori ermeticamente, a tempo opportuno, la potrai provare, ma la logica stessa più comune ti confermerà, se solo vi pensi, che tu non differisci da esseri cosi fatti se non per la più larga applicazione dei tuoi mezzi mentali più ampi e meglio dotati. Si parla dell'UOMO, come re della creazione, vero dio plasmatore di ciò che è sotto il suo dominio materiale e mentale; infatti egli applicando in basso la sua intelligenza dispone delle vite inferiori, ma quando sale per rivolgersi in alto egli può osservare che la materia pensante del suo lo o individuo è della stessa specie di un ELEMENTO INTELLIGENTE UNIVERSALE, LA CUI INDIVIDUALITA' E' DETERMINATA DALLE INDIVIDUALITA' DELLE SINGOLE TENDENZE CHE SVOLGONO FUNZIONI PRECISE: ogni individualità minore di questa entità massima si riduce quindi alle sue potestà agenti nell'etere che è l'ambiente o il contenente in cui questo elemento individuo vibra, e si chiamano SPIRITI ETEREI O ELEMENTARl.(2) Sono esseri? pensano? ragionano? sentono? Se tu guardi la natura a te inferiore, la pianta, per es., vedi che essa sente, pensa, ragiona, relativamente alla sua funzionalità di pianta; se osservi un cavallo, tu controlli che egli pensa, ragiona, e sente secondo la sua potestà individuale di cavallo. Così gli spiriti elementari eterei pensano, ragionano e sentono secondo le loro funzioni determinate dalla CAUSA che ha assegnato ad essi le funzioni. Ma compiuta la funzione cessa la vita di queste vite individue? Perfettamente cessano, riassorbite dall'individuo collettivo o massimo di cui furono parte. Vengono questi SPIRITI ELEMENTARI O ETEREI in contatto dell'uomo? Sì, perché la mente umana è attiva nell'etere universale, perché ermeticamente è un meccanismo etereo alimentato da una sorgente di vita terrestre -- e Tu, dice Ermete, DEVI CONSIDERARE LA TERRA E TUTTI I PIANETI E LE STELLE, COME CONDENSAZIONI ETEREE E SORGENTI DI VITE SINGOLE O INDIVIDUALI, DALLE QUALI CONDENSAZIONI QUESTE SI ALIMENTANO. L'attività mentale ermetica dell'uomo diventata attivissima ha poteri dominanti sugli spiriti elementari, fino a dissolverli, o fino a renderli immortali. Ma per renderli immortali bisogna che I'uomo cangi uno spirito elementare in EONE O GENIO. EONE vuol dire ESSERE COMPLETO, RAGIONEVOLE, capace di amore, di odio, di bene e di male -- e son noti sotto il nome di GENII, grecamente da GENIO, generati e generanti. La magia negli ultimi gradi dà il potere di compiere la trasmutazione di uno SPIRITO ELEMENTARE in GENIO; ma nei primi gradi dà i mezzi per venire in contatto dei già esistenti, vecchi o recenti. Oltre questo, altro non esiste che la MENTE UMANA nell'uomo vivente, e la grande LEGGE degli infiniti mondi che è personificata nel Dio unico dei miti religiosi.
9 - Quindi tu, o novizio, non credere negli SPIRITI DEI MORTI. L'uomo, prodotto terrestre ed etereo, è unita singola che evolve in una unità immensa che è l'universo. L’UNIVERSO è l'unità immensa, Una. L'ETERE è unica e sola materia cosmica, Una. L'UOMO è l'unità concreta tipica della vita individua completa, Una. Gli SPIRITI ELEMENTARI sono l'unica individuazione della vita nell'Etere, Una. Il GENIO O EONE è l'unica forma completa della eternità individua nell'Etere Universale, è l'unica creazione che, mista di umanità e vita eterea, viene in contatto dell'uomo, Uno.
10 - L'uomo come tutte le cose o vite, subisce il continuo rinnovamento della materia di cui è formato nei quattro elementi che lo compongono, fino a subire il rinnovamento della intera sua forma con la morte. La morte è I'enigma volgare, perchè in tutti i tempi due ipotesi hanno torturato chi ha voluto tentarne la soluzione: una infinitamente poetica che lusinga la vanagloria degli ignoranti, pretende che, spogliata del corpo saturniano, l'individualità dell'uomo possa vivere di una vita indipendente nell'etere col corpo lunare, mercuriale e solare, formanti un'individualità più evoluta; l'aItra infinitamente prosaica che fa cessare individualità e vita con la distruzione del corpo fisico. Le due soluzioni sono entrambe vere, con una terza che è la ordinaria soluzione al presente stadio delle più evolute razze terrigene.
l.° Colui che ermeticamente, cioè con uno stato intellettivo continuo, sa trasportare tutta la sua personalità nei tre elementi superiori, può partecipare alla vita eonica ancora vivente nel corpo saturniano, e dopo morto può vivere della vita eonica o approdare in nuovi pianeti, o ritornare alla vita umana. 2.° Chi tutto abbassa alla vita saturniana e si restringe all'abito grave di carne, si disfa con la carne e i rudimenti nelle forme più alte si decompongono nell'etere e la vera personalità individua finisce. 3.° Quelli che, come nell'ora attuale dell'evoluzione, non sono tutto carne o tutto anima, seguono la via delle incarnazioni terrestri successive, rapide, continue, immediate alla morte o no. Quindi gli SPIRITI DEI MORTI possono in rare circostanze venire a contatto dell'uomo tipico terrestre, come vengono gli eoni, e sono solo quelli appartenenti alla categoria prima. E' assurdo che vengano quelli della categoria seconda che non hanno differenza alcuna dagli spiriti di animali inferiori all'uomo ragionevole, il cane, la volpe, la lepre. E' possibile che vengano quelli della terza categoria sotto la forma umana, cioè rivestiti di nuova carne e portanti nomi nuovi, ed allora non sono che uomini nuovi col contenuto di quelli morti.
11 - Il novizio dunque non s'illuda coi libri che degli spiriti dei morti parlano come di cose reali, e non si arresti innanzi ai fenomeni delle sedute spiritiche sperimentali, anche se veda l'APPARIZIONE TANGIBILE DEL MORTO A LUI PIU' CARO, perché tutti i fenomeni, che ordinariamente si presentano nelle sale da esperimento, appartengono alla CORRENTE ASTRALE, dove la materia astrale o cosmica può essere manipolata dalla attività di un corpo lunare e mercuriale di un MEDIUM in disordine o dalla mentalità di un mago ermetico nell'ordine. Che cosa s'intende per MEDIUM nel linguaggio comune? Un uomo vivo che abbia potestà di entrare in comunicazione con gli spiriti dei morti. Ma in realtà il MEDIUM è un disquilibrato nella composizione dei suoi elementi costitutivi umani, perché presenta di fronte all'uomo normale un esagerato sviluppo del corpo lunare, in modo che dai suoi centri di sensibilità si esteriorizza tale una corrente di materia nervosa che può assumere qualunque forma, fino a creare documenti di indiscutibile realtà fisica, come impronte in materie tenere o molli o forme fotografabili. Sopratutto i MEDIUMS, con l'attività cosciente o incosciente del loro lunare, generano nelle sedute a catene o no, in tutti i costituenti e nell'ambiente, tali vibrazioni cosmiche o di materia atomica o cosmica che la EVOCAZIONE nella corrente astrale è cosa non rara, e tutte le immagini, i pensieri, i fatti, le passioni vissute da morti si possono riprodurre con l'apparenza di tale realtà, che a molti degli ultimi convertiti non si deve fare l'aspro rimprovero di aver creduto, perché sono davvero fenomeni a cui chi crede ha prestato già incoscientemente nel produrli tutta la sua attività mentale.
12 - ASTRALE vuol dire LUCE NERA o senza luce. ln magia tutto ciò che è astrale è NERO. Il novizio della nostra scuola comprenda bene il nostro linguaggio e non tenga conto dei libri o scritti da ignoranti investigatori o da gente che conosce ciò che dice e lo rivela, cioè lo nasconde a profani non chiamati a questi studi. Ma tu che devi sapere dove vai, che hai promesso di conservare per te ciò che imparerai, devi capire il significato vero delle parole che nella SCUOLA Ermetica si adoperano e non adoperarne altre o le stesse in significato diverso. Magia è stato di MAG, cioè uno stato intensivo di TRANCE che nessuno dei MEDIUMS ordinari possiede. ll MAG mette in diretta comunicazione il nostro corpo lunare-mercuriale e solare insieme, con la materia cosmica o eterea formante la corrente astrale. ln che modo? Proiettando fuori del corpo fisico l'unità degli altri tre corpi come un'OMBRA, senza luce, cioè ASTRALE, che si va a confondere con la grande materia ASTRALE del mondo, la quale materia e l'anima di esso, come il corpo astrale è l'anima del corpo fisico. Nella intensività di quella vibrazione prodotta dal contatto dell'astrale umano con l'astrale cosmico si stabiliscono i fenomeni nella luce della realtà. E' come nei procedimenti fotografici: la negativa che produce l'immagine è il rovescio dell'immagine prodotta.
Al settimo capitolo ti ho detto che la MARIA tua, che è il tuo demone lunare, è nera, la MIRIAM anima collettiva è nera, la corrente astrale è il moto della vibrazione di materia cosmica universale senza luce o di luce nera perchè la MATRICE DEL MONDO, dice Er-mete, E' SENZA LUCE, IN BASSO, NEL MEDIO E IN ALTO, E IN ESSA TUTTE LE COSE VIVE SONO GENERATE: NELL'OSCURITA' PROFONDA DELLA RADICE PRENDE SUA VITA REALE L'ALTO PINO.
I3 - Queste brevi notizie t'insegnino che il tuo cammino che inizi nell'ombra tu non lo vedrai che dagli effetti che otterrai nella vita reale. Dai tuoi progressi puoi ricavare la scienza del bene o del male; puoi, se arrivi, generare ciò che vuoi e abusarne, ma io, tuo maestro in quest'arte grande, ti ricordo che hai promesso d'imparare per il bene e per una sola ed unica realizzazione, LA MEDICINA ERMETICA. Se vuoi ricchezze, o sopraffare il tuo simile, o costringere la libera volontà di chi di te è più debole, restituisci queste carte a chi te le dà, e allontanati da noi, perché la nostra Scuola Ermetica è una Fratellanza Ideale, con uno scopo unico, di aspirare alla Psicurgia e alla Taumaturgia. La Fratellanza costituisce con la sua catena di volontà pure e benefiche la grande MIRIAM, custode della pragmatica fondamentale, di cui nessun passo violerai impunemente. Intorno alla catena si richiamano i gruppi e le falangi delle antichissime scuole iniziatiche isiache, i Geni della medicina, della vita e della salute umana - gli Eoni più terribili della giustizia sacerdotale dei templi. Quindi ti illuderesti se nel tuo cuore nascondi propositi diversi dai nostri, e non retti o non confessabili. Ricordati che la scienza è del bene e del male. Ma ricordati in più che la nostra Scuola è di solo BENE.
I4 - Eccoti, ora che ti ho esposto le prime verità fondamentali della dottrina ermetica, gli insegnamenti più brevi per dare i primi passi. Perfeziona te stesso. Buoni pensieri. Buone parole. Buone opere. Sii perseverante in quello che cominci a praticare. Non farti l'illusione balorda che io ti apra la porta delle fate, dei folletti, dell’arcano della sfinge, solo perché ti ho accolto nel vestibolo della famiglia. lo non ti ho chiesto niente. Né obolo né fede. Ti ho domandato se vuoi partecipare alla formazione di una famiglia iniziatica che in nome del progresso e della civiltà, vuol dare l’esempio della Scuola Laica, con principi di scienza vera ermetica, per il bene all'anima e al corpo dei sofferenti, sottraendo il privilegio dei miracoli ai templi sacerdotali, e denunziando al popolo che impara a leggere tutti i delitti che in nome della fede si compiono contro l'avvenire luminoso della libertà di spirito. Se dai la prova di volere per il bene, serenamente, dal fondo del tuo cuore, non io ti aiuterò ad avanzare, ma cento mani invisibili ti guideranno, ti spingeranno, ti coroneranno mago isiaco, taumaturgo che spanderai intorno a te la parola della CARITA' e muterai le lacrime del tuo simile nel sorriso del felice. Al tredicesimo capitolo ti ho detto che non vedrai il tuo progresso che dai risultati che avranno i tuoi atti. Aspettali pazientemente e compi senza arrestarti i tuoi doveri quotidiani.
15 - Pensa che, come un essere nasce alla vita umana, cosi tu nascerai alla vita ermetica. Succhia prima alle mammelle della Iside il latte e poi dà i primi passi nel Labirinto occulto. Non saresti tu uno sciocco se pretendessi dal tuo figliuolo ancora in fasce quello che avresti il diritto di pretendere da un adulto? Così giudica te. Diventerai un eletto e farai. Non hai lavorato e resti nelle fasce a scuotere le mammelle esauste della tua nutrice. Prendi l'abitudine di esaminare la tua coscienza con frequenza, e rifletti che la SCUOLA alla quale tu appartieni non è come la profana che insegna l'esperienza terrena a tutti, ma una preparazione dell'essere umano, per acquistare l'equilibrio mentale e preparare la manifestazione dell'Ermete. Se i metodi che hai imparato a scuola di uomini vuoi adoperarli per progredire qui, raccoglierai scarsissima messe, perché è la tua perfettibilità (vedi il capitolo 2) che ti dà la scienza, attirandola e mettendoti a portata di mano coloro che apparvero dii ai volghi.
16 - Abitua la tua mente a dominare le necessità del tuo corpo. Non come l'asceta, che tende alla pazzia di sviluppare l'anima con la macerazione del corpo. Questo è antimagico. Il proprio corpo, come l'anima, può essere abituato al freddo e al caldo. Cosi tu devi dominarlo: proibendo o comandando: dando e togliendo: non è la mortificazione perenne della carne che ti darà la luce dello spirito, in tal caso i degenti degli ospedali sarebbero soli luminosi. ll corpo saturniano e l'anima tua devono obbedire e mantenersi costantemente all'ordine della tua intelligenza, la quale ha diritto di soffiar caldo e freddo come la bocca. Così mangia e digiuna, veglia e dormi.
17 - Rifletti te stesso nelle tue azioni e medita su di esse. Le caratteristiche, le impulsive, quelle che conservano il loro stile costante, disveleranno a te il tuo essere antico, la tua storia obliata e ciò che sei stato. Tu appartieni alla terza categoria degli spiriti umani, come ti ho indicato al capitolo 10. Sei quello che fosti, un lievissimo granulo di esperienza in più. Esamina l'uomo storico in te, e lo troverai esatto nell'istinto e nell'impulso. Aggiungi i fattori del latte che ti ha nutrito e del padre che ti ha generato. Esamina questi, vedi in che hanno contribuito a modificare il tuo essere nei tempi, e la voce ti parlerà dagli abissi dell'anima. Così potrai confessare a te stesso chi sei e potrai raddrizzare il cammino se lo vedi sbagliato.
18 - Sottrai te stesso dagli ambienti e dalle società inferiori. Intendimi bene. Tutti gli uomini sono eguali innanzi alle leggi della natura, ma l'un uomo dall'altro differisce per lo stato di equilibrio o di disordine raggiunto. Né giudicarli dalla veste. Un povero vale spesso dieci ricchi, un ignorante di lettere più di due filosofi. Negli aggruppamenti e nei contatti si determinano le AURE, esalazioni delle anime aggruppate. L'aura impregna e purifica o lorda: non assorbire dalle aure degli ambienti che frequenti vizi o debolezze che non hai, idee che non son tue. La purificazione delle aure si compie nell'isolamento, il quale ti libera lentamente dai contagi psichici perversi. Il contatto delle anime più perfette della tua ti arricchisce di beni nuovi e ti lava dalle impurità acquisite. Un'anima migliore della tua, che abbia raggiunto il suo equilibrio e parlata la parola dell'Ermes, può cangiare il ferro grezzo del tuo essere imperfetto in oro purissimo.
19 - Perché un'anima buona ti possa giovare, e un fratello più innanzi di te ti possa lavare in un battesimo integrale, occorre che tu lo ami. Tu non sai che sia AMORE. Conosci l'amore della madre. Conosci l'amore della donna che concupisci. Conosci l'amore dell'isterismo religioso. Non conosci l'AMORE che unisce due anime senza desideri, senza eccezioni, senza particolarismo, senza interesse e che nel tempo stesso vivano dello stesso desiderio, dello stesso particolarismo, del medesimo interesse, in una comunione di bene profondo, dove nessuna ombra è possibile.
20 - Questo AMORE si chiama Beatrice, perché è luce, è Lavacro, è Beatitudine. Non è un'aritmetica e non è una filosofia. Predicato agli uomini dal trono dell'assoluto scende nella voragine della relatività umana. Non è un'arte e non è una scienza. E' uno spirito che annunzia l'Ermes, come l'aurora il sole. Bisogna invocarlo. Pregare.
21 - Se viene, non allontanarlo, perché non tornerebbe più. Se viene, accoglilo, perché è un raggio purissimo del mondo delle cause. E chi tu amerai sarà preso dello stesso amore e, se di te è più perfetto, ti darà tutto ciò che chiederai al suo spirito. Questa è la prima piccola chiave (clavicola) del regno salomonico in cui è regina la sapienza. Prima di impararne l'uso, firmerai il trattato di Pace tra l'ideale e il desiderio impuro.
22 - Taci. Se taci, Ermete non parla invano. La sua parola è catena, e fu rappresentato così nell'antichità sacerdotale, vomitante catene.
+ I. M. KREMM-ERZ
Note:
1) Magia é la scienza delle scienze.
2) Nel nostro linguaggio "etere" è spazio infinito nell'armonia dei mondi e anche la materia rara di cui è composto. e in questo caso diventa sinonimo di materia cosmica e di protoplasma universale, che vogliono indicare concretamente l'unico elemento passibile di qualunque realizzazione e forma e di cui tutti i corpi sono condensazioni con facce diverse. Se arrivi ai gradi più alti della nostra scuola, studierai la filosofia pitagorica assoluta, la cabbala del sistema non ebraizzato, e troverai chiaramente esposte in breve queste conoscenze.

 

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