LA MISSIONE ERMETICA[1]
Esplicata la necessità di rendere la coscienza libera per la conquista ermetica, e il pericolo del metodo soggettivo, confessate le mie intenzioni che sono spoglie di qualsiasi ambizione, ho bisogno di ricordare a chi vuol essere discepolo della buona idea l’indole della Missione nuova. È legittimo che ogni uomo pensi a sé, che rivolga il suo studio, il suo intelletto, le sue aspirazioni a riconquistare ciò che il tipico Adamo dei cabalisti prevaricando perdette. Ma non bisogna dimenticare che l’umanità è una, e che la solidarietà umana è un dovere imprescindibile di ognuno che aspira alla corona regale della Verità.
È idealismo? non sorridere, o lettore, perché nel senso volgare non ho abbastanza isterismo per creare delle illusioni a me e agli altri.
PROFEZIA del MAESTRO ODER-BNE-ORMAZ
Chiari moniti del Kremmerz, validi ieri come oggi, nelle lettere a Bonabitacola del Circolo Virgiliano: "Non desidero e voglio polemiche, né... contraddittorio" (17.3.29). "...non ho torto se sono restio a mettermi tra persone che si combattono, come se l'Ermetismo dovesse considerarsi allo stesso livello di un'opinione partigiana, di persone interessate per un verso o per l'altro. Dare pubblicamente esempio di intolleranza, di bizze, di dissidi, è la negazione del principio di Amore. Bisognerebbe non dare lo spettacolo di odii, di bizze, di malanimo tra studiosi e studiosi ed in realtà sentire veramente amicizia per tutti coloro che in una maniera o in un'altra, danno le loro forze intellettive con larghezza alla propaganda di questi nostri studi" (26.2.29 ) "...l'Isiaco è la classe, nel senso latino di armata di pareri di idee di contraddizioni, di stuolo, di flotta, di schiera... le
A cura di Orpheus
La Fenicia si stendeva lungo le coste della Siria, a settentrione del promontorio del Carmelo, sulla fascia costiera, fra l'Antilibano e il mare, e fu abitata da remotissimi tempi, come è provato da avanzi arcaici ivi rinvenuti. I Fenici ebbero e conservarono, nonostante l'influenza egizia e greca, una propria fisionomia culturale ed etnica, che risale a tempi lontanissimi, ricostruita da una serie di documenti scritti su tavolette d'argilla, appartenenti ai secoli XIV e XIII a. C. Esse contengono testi di cultura di carattere amministrativo é religioso, di cui alcuni ancora inediti, incisi con scrittura alfabetica, simile al sillabario cuneiforme sumero-accadico. La loro religione, che conosciamo da un rifacimento greco di Filone di Biblo, conservato in numerosi frammenti, consisteva in una cosmogonia che attribuiva all'unione del CAOS con lo SPIRITO la nascita di un uovo (Mót), dalla cui scissione ebbero origine il cielo e la terra.