I riti delfici si differenziavano da quelli di Eleusi, i quali erano vincolati al mistero, avevano una portata pubblica: infatti, Plutarco, che fu un sacerdote di Apollo del tempio di Delfi, ci svela nei suoi scritti come si svolgevano le funzioni mantiche. La seduta aveva luogo il settimo giorno di ogni mese, eccetto dei tre mesi invernali, nei quali al posto di Apollo subentrava Dionisio. Anticamente veniva interrogato solo una volta l’anno il 7 del mese di Bisio (marzo\aprile).Dopo l’offerta o dono si accettava la presenza propizia del Dio e si era introdotti nel Tempio, diviso in due parti: la prima chiamata adyton ossia il sacrario oracolare, sotterraneo all’interno del tempio, dove era presente solo la Pizia che dava i suoi responsi; la seconda, dove c’era una statua d’oro di Apollo e un sepolcro di Dioniso.