Potrebbe sembrare l’ambientazione di un romanzo fantasy, una di quelle vicende che, proprio a causa dei propri contorni onirici e soporiferi, qui in Italia proprio non riusciresti a vedercela ambientata, in una città come Roma poi, figuriamoci… forse nelle nebbiose calli di Londra o negli angusti vicoli di Praga o, ancor meglio, all’ombra delle inquietanti guglie gotiche parigine, il risultato sarebbe stato di sicuro effetto; nella stessa oscura ed allora maleodorante megalopoli di New York, sarebbe stato sicuramente meglio, visto che, oltreoceano ancora si facevano sentire gli echi della presenza di personaggi come H.P. Blavatskji o ancora facevano, in quel momento, sentire la propria, scrittori del calibro di un Lovecraft. E invece no, i protagonisti di questa strana storia, tutta italiana, si muovono giustappunto in Italia, nella Roma degli anni Venti del secolo passato.