All'amatissimo Domenico Lombardi, chiuso ai clamori del mondo, aperto alle voci dell'Ineffabile.
Le investigazioni scientifiche del secolo, volte con pervicace tenacia ad aggredire la struttura dei complessi esistenti, dal campo spirituale (psicanalisi) a quello materiale (disintegrazione) hanno indubbiamente percorso un impressionante cammino. Hanno sradicato superstizioni radicatissime, hanno disorientato credenze, fedi ed etiche collettive, senza però surrogare i valori corrispettivi con alcunché di rassicurante e di costruttivo per la pace e l'equilibrio dell'animo umano. Scorre, anzi, frammezzo alle ricerche ed alle conclusioni della scienza, un rivolo minaccioso, che, corrose le basi e determinato il crollo di innumeri valori preesistenti, ombreggia cupo l'incubo di gravi distruzioni, coerentemente alla caratteristica stessa dell'analisi, che a tal prezzo è perseguita dall'intelletto e dalla volontà dei suoi adoratori.