Gli ermetisti praticanti conoscono perfettamente il significato delle catene magiche che sviluppano la loro forza attraverso l'estrinsecazione dell'energia nervea finalizzata a scopi ben precisi e con tecniche nelle quali l'utilizzazione dell'elemento volontà ha un carattere preminente. Sanno altresì che tali scopi consistono il più delle volte nel tentativo di realizzare il ristabilimento fisico e psichico di coloro che ne diventano beneficiari venendosi a trovare, in particolari momenti della loro esistenza, in uno stato di squilibrio e quindi abbisognevoli di tanta forza vitale quanta ne occorre per il riequilibrio totale. Si tratta, infatti (e non scopriamo niente di nuovo nell'enunciarlo), di un travaso di energia ottenibile, come già detto con tecniche particolari, e fondato sull' assioma che la forza, che a sua volta è materia allo stato sottile, proiettata laddove la forza stessa è carente, realizza il pieno nel vuoto secondo il principio dei vasi comunicanti.