Autore: Galiano Paolo Editore: Simmetria, 2016 pp. 96, ill. b/n, € 18,00
Tra gli autori che hanno scritto di Alchimia uno dei meno conosciuti è Frate Elia, compagno di San Francesco e secondo Generale dell’Ordine Francescano: vissuto in pieno XIII secolo, a lui sono attribuiti almeno sette trattati ed alcune composizioni poetiche che racchiudono in poche righe una vera summa dell’Arte. Lo Speculum alchimiae, qui trascritto e tradotto da un manoscritto della fine del XV secolo, costituisce una sintetica esposizione delle operazioni alchimiche e dei tempi del loro svolgimento:
Nell’ora silente che mena oltre i confini della trascendenza, oltre le regioni dell’infinito mai finito, accogli la mia eterna ragione ed ermetica sensuale natura che anela verso la Via dell’Eros iniziatico. Risveglia le correnti del genio e trafiggi il mio essere con il dardo infuocato della passione primigenia, affinché il vento divino di cui sei apportatore mi travolga e rapisca i miei sensi nell’amplesso cosmico che unisce alla Dea. Luci e bagliori delle corti d’amore in cui le forme velate e mai disvelate mostrano femminee fattezze dell’Archetipo incantatore che sinuosamente accoglie nell’estasi mai violata e solo sfiorata l’ardente fiamma che avvolge lo spirito.
Uno sguardo sull’interiorità presso i Nativi del Nord America – Simöne Gall
Fantasma (dal greco antico phàntasma, “mostrare”), spettro, corpo animico di sostanza rarefatta, quello stesso che appare in veste di protagonista nelle storie di folklore. Inalveatasi nell’immaginario collettivo è anche l’idea che questa presenza incorporea potesse penetrare le mura domestiche, da quelle di antichi castelli e prestigiose magioni a quelle di edifici non propriamente aristocratici. Il fantasma, in ogni caso, resta il latore per antonomasia dello spavento, nei racconti della grande letteratura (Henry James, H. P. Lovecraft, pescando due nomi a caso) così come nel Cinema orrorifico e del fantastico.
ALCHIMIA SEXUALIS, RITI E MISTERI DELLA MAGIA SESSUALE
DI STEFANO MAYORCA-EDIZIONI REBIS VIAREGGIO
Si è svolta ieri, martedì 31 gennaio 2017, presso la libreria Aseq, in via dei Sediari 10, a Roma, la presentazione del saggio “Alchimia Sexualis", di Stefano Mayorca, edito dalle prestigiosa Casa Editrice Rebis, di Viareggio. Una numerosa partecipazione, che ha registrato il tutto esaurito con un esubero di persone, ha contraddistinto l’incontro.
L'interessante testo che segue è tratto dalla prima importante biografia di Giuliano Kremmerz realizzata dopo la sua morte. Fu redatta negli anni '40 del secolo scorso da Arduino Anglisani, il quale fra innumerevoli difficoltà (mancanza di informazioni precise, ostracismi, omertà e contrasti con gli stessi suoi superiori), riuscì pazientemente a ricomporre molti elementi sconosciuti o inediti della vita e dell'opera del mago di Portici. Il saggio è preceduto da una nota introduttiva di P. L. Pierini R.:
"Non molte le notizie in nostro possesso relative alla breve, ma ricca di particolari, biografia di Arduino Anglisani, l'ermetista kremmerziano che siglava i propri scritti con il parziale anagramma del proprio nome, “Nino D'Anglar"(*). Sappiamo che è stata realizzata nell'immediato dopoguerra e che raccolse giudizi alquanto critici dai superiori dell'Anglisani, in particolare da Benno-Lombardi, che in essa vedevano eccessivamente accentuati lati "troppo umani"(**) del Kremmerz, il che, purtroppo, sortì un effetto deterrente sui propositi dell'Autore, il quale abbandonò sia il progetto di un'eventuale pubblicazione, sia l'intenzione di proseguire nelle proprie indagini. Da allora è circolata in varie versioni dattiloscritte, alcune delle quali assai scorrette o rimaneggiate, sempre a livello più o meno riservato, finché nel 1985 è stata pubblicata dalle Edizioni Rebis.